Nell’ultimo post di questo blog vi avevo spiegato perché è così importante creare contenuti per il proprio sito e-commerce. Se non l’avete letto, vi consiglio di farlo (clicca qui per leggere: “L’importanza dei contenuti per il tuo e-commerce”), giusto per avere un’idea più chiara su quello che andrò a discutere in questo post.
Ci sono due modi per poter creare i propri contenuti, ovvero crearlo direttamente, utilizzando il team che avete a disposizione, oppure pagando un’agenzia o freelancer esterni.
Entrambi i sistemi hanno pro e contro: ad esempio il vostro team potrebbe impiegare più tempo a creare contenuti rilevanti, in quanto impegnati in una serie diversa di attività, mentre un’agenzia lo produrrebbe secondo tempi stabiliti con voi. Dall’altro canto, creare contenuti tramite agenzia potrebbe influenzare negativamente i risultati, in quanto avendo diversi progetti e diverse date di scadenza la conoscenza dei vostri prodotti potrebbe essere inferiore rispetto a quella di un membro del vostro team, la quale è in contatto con i vostri prodotti quotidianamente. Per questo sta a voi valutare quale sia la scelta più saggia e più economica, ma che allo stesso tempo porti alla creazione di contenuto rilevante e interessante per i vostri visitatori/clienti.
TRE PUNTI IMPORTANTI PER LA CREAZIONE DI CONTENUTI PER L’E-COMMERCE
Quando si crea del contenuto è bene a tenere a mente alcuni punti:
- Un sito e-commerce al giorno d’oggi non si può limitare alla semplice vendita. Se volete creare un flusso continuo di acquisti da parte dei vostri clienti, dovete aggiungere valore al di là del prodotto stesso.
- Siate costanti nel produrre ed offrire contenuti ai vostri visitatori e clienti: la ripetizione e l’introduzione di contenuto nuovo su base regolare aiuterà a formare un legame con coloro che verranno a visitare il vostro sito.
- Il contenuto deve essere interessante e rilevante per il vostro pubblico.
Vediamo un po’ più in dettaglio i punti sopra riportati.
La prima cosa da ricordare è che al giorno d’oggi non è più sufficiente avere un sito su cui piazzare i propri prodotti e venderli: c’è molta più concorrenza, tutti abbiamo accesso ad internet e possiamo scoprire maggiori dettagli relativi ad un prodotto e confrontarlo con prodotti simili. Per differenziarvi allora aggiungete valore al prodotto, inseritelo in un contesto che sia semplice da capire e connettere con lo stile di vita di un possibile acquirente.
Come? Ad esempio se vendete equipaggiamento per il campeggio potreste utilizzare il blog aziendale per proporre le dieci mete migliori per tale attività. E mentre pensavo a questo esempio ho fatto una breve ricerca, che a livello italiano purtroppo non mi ha portato alcun risultato, ma a livello internazionale ho trovato Recreational Equipment, Inc. (REI), un sito e-commerce che vende equipaggiamento per attività all’aperto (escursioni, campeggio, arrampicata e via dicendo) che ha fatto esattamente un blog sulle mete più adatte per un’escursione estiva. Trovate il post qui.
Ora immaginate qualcuno come il sottoscritto (ma per ragioni diverse dalla mia!) che cerchi delle mete per un’escursione estiva, ed ecco che si trova davanti un blog post di REI. Incuriosito il visitatore passerà dal blog al sito principale per scoprire la gamma di prodotti offerta. Altri tipi di blog post potrebbero essere incentrati sull’utilizzo dei materiali per produrre uno specifico prodotto e magari questo potrebbe aiutare a capire il prezzo del prodotto stesso e differenziarlo dalla concorrenza.
Il secondo punto è quello della costanza: infatti non vi potete aspettare di produrre un unico pezzo di contenuto, sia esso un post per il vostro blog, una newsletter o un’immagine per Instagram, e di ottenere risultati immediati o duraturi nel tempo. Pensate a quante immagini, articoli, post o commenti siete esposti voi stessi nell’arco di una giornata. Dovete proporre con regolarità nuovi contenuti ai vostri visitatori, non solo per intrattenerli, ma anche per maturare una relazione con gli stessi. Ad esempio scrivo un post per questo blog una volta ogni due settimane, ed esce normalmente il martedì.
Questo succede ormai da qualche mese con costanza e grazie ai dati di Google Analytics ho capito quale tipo di pubblico torna a leggere i miei articoli e quali siano gli argomenti che più vi interessano. Questo perché ormai è un appuntamento fisso tra me e voi. E questo aiuta a creare una regolarità e un rapporto con i lettori/visitatori di Gamobu. È sempre importante che teniate a mente che fate quello che fate anche per i vostri clienti/visitatori, e non solo per i profitti.
Prendiamo ad esempio Privalia. Si tratta diuno degli e-commerce più grandi in Italia (ha anche versioni per la Spagna, il Brasile, e il Messico) e vi offre prodotti di moda e di lifestyle a prezzi ridotti. Il loro blog ha un nuovo post in media ogni 4-5 giorni con la presentazione di nuovi prodotti, consigli di moda e di design. Uno dei post più interessanti secondo me è quello su come dividere gli spazi di una casa per una giovane coppia che va a vivere assieme per la prima volta. Il testo accompagnato da un video molto corto semplifica un’idea su come utilizzare gli spazi per rispettare le passioni di entrambi i partner. Potete vedere il post live sul blog di Privalia qui.
Concentratevi sul creare un rapporto rispetto allo spingere una vendita. Se volete fare semplici vendite senza creare un rapporto con il cliente che nel lungo periodo si rafforzerà e continuerà ad acquistare da voi, investite un budget per delle pubblicità su Google AdWords o sui social media.
L’ultimo punto che vi avevo anticipato è quello di creare contenuti interessanti e che siano rilevanti per i vostri visitatori. Cosa intendo con questo? Torniamo all’esempio di REI e del loro post sulle cinque mete per un’escursione estiva. Se siete appassionati di escursioni e capitate sul post di REI, con cinque mete che possono essere di interesse per voi, quello è un contenuto rilevante per il vostro pubblico. Se ad esempio vendete attrezzatura per campeggi ed escursioni e scrivete un post sui cinque hotel di lusso per le vostre vacanze avete un serio problema di comprensione della vostra audience. Chi cerca un buon campeggio, non andrà di certo a cercare hotel di lusso, perché non è di suo interesse e non è rilevante per quella specifica vacanza che sta cercando di organizzare.
So che può sembra un esempio davvero stupido e mentre leggete starete pensando “Ivan è un esempio banale ed offensivo!”. Credetemi, continuo a vedere esempi di marketing fatto male. Capite quali siano gli interessi dei vostri possibili clienti e costruite contenuti non solo relativi ai vostri prodotti, ma anche attorno a quegli interessi stessi. E vi posso portare un esempio diretto di questo con uno degli ultimi post prodotto per il blog dell’azienda per cui lavoro. Abbiamo chiesto ad un fotografo con cui stiamo attualmente lavorando di creare un piccolo diario di viaggio per riportare immagini sullo sci in Iran all’interno del nostro blog. Considerando che i nostri universi sono sci ed immersioni, un post come questo è sicuramente di rilievo per i nostri lettori e clienti. Potete leggere il post completo sul blog di Linde Werdelin qui.
Tenete ben a mente questi punti perché sono essenziali per creare contenuti che verranno apprezzati dai vostri visitatori e clienti. Inoltre dovete ben capire come il vostro pubblico consuma i diversi tipi di contenuti che proponete tramite i diversi canali che utilizzate.
COME INIZIARE A CREARE CONTENUTI
Intanto quello che dovete pensare è che alla fine del percorso ci dev’essere un goal per voi e così dev’essere per i vostri clienti/visitatori. Quel goal possibilmente è un acquisto, ma potrebbe anche essere la sottoscrizione alla vostra newsletter o semplicemente un nuovo seguace sui vostri social network. Prendiamo per esempio una compagnia di abbigliamento che con l’arrivo della primavera vuole lanciare una nuova collezione. La cosa principale è creare il contenuto grafico (immagini e video) dei nuovi prodotti. Le immagini poi potranno avere usi molteplici, dai post sui social media, ad un articolo per il vostro blog e per le newsletter. Il secondo passo è proprio quello di creare un post per il blog: potreste ad esempio spiegare da dove arrivano le ispirazioni che hanno portato alla creazione della collezione, mostrate anche qualche bozzetto dei vestiti e un dietro le quinte del shooting per le immagini. Non preoccupatevi se le immagini non sono delle migliori, l’importante è che riusciate a creare un legame tra voi e il lettore, accogliendolo all’interno della vostra compagnia, facendolo sentire privilegiato di avere la possibilità di conoscervi meglio. Una volta costruito il post che sentite avere un buon equilibrio di immagini/video, testo e link a pagine prodotto potete pubblicarlo.
Condividetelo sulle vostre pagine social con link che rimandino all’intero post sul blog, scrivete un testo corto ed interessante ed invitate i vostri follower a leggere l’intera storia sul vostro sito. In questo modo chiedete di compiere un’azione ben precisa, che non si limita al mi piace o alla condivisione (che aiutano sicuramente, ma volete visitatori e possibili acquirenti sul sito, molto più importanti di azioni che rimangono all’interno dei social media!).
Scrivete poi un’email essenziale al vostro database, in cui potete inserire il vostro post oppure introdurre la vostra nuova collezione, e inserite un chiaro pulsante CTA (click to action, ovvero una chiamata all’azione) per invitare i vostri lettori a visitare il vostro sito. Non inondateli di informazioni, tenete il tutto molto semplice ed essenziali, ma invitateli a prendere azione spostandosi dalla vostra email al vostro sito. Per incrementare le possibilità di convertire da un’email, potreste introdurre uno sconto dalla durata limitata, spingendo così i vostri sottoscritti a cliccare per scoprire di più sul vostro sito.
Se avete un account Pinterest, potreste presentare la nuova collezione creando una nuova bacheca e dedicando un pin a ciascun prodotto con relativa descrizione e link alla pagina prodotto sul vostro e-commerce. La cosa importante da tenere a mente è che potete utilizzare e riutilizzare tutto il contenuto che create, adattandolo ai diversi canali che utilizzate per comunicare con i vostri clienti/visitatori.
CONCLUSIONI
Quando di parla di contenuto per il sito e-commerce ci riferiamo a testo, immagini e video che combinati creano un’esperienza per il visitatore/cliente del sito stesso.
Per creare contenuto di qualità dovete tenere a mente tre concetti: valore, costanza e rilevanza. Bisogna infatti aggiungere valore ai propri prodotti, spiegare perché si differenziano dalla concorrenza e come siamo arrivati a crearli; costanza, non potete aspettarvi che una semplice immagine, o un post sul vostro blog aziendale facciano la differenza, dovete infatti creare costantemente nuove storie attorno ai vostri prodotti e alla vostra compagnia; create contenuti che siano interessanti e di rilievo per i vostri possibili acquirenti e clienti, perché dimostrerete di avere a cuore i loro interessi e non solo il guadagno.
Dovrete quindi capire quali contenuti creare, per quale piattaforma e come distribuirli una volta creati. Inoltre col tempo troverete sicuramente il giusto contenuto, grazie anche all’analisi del vostro sito e delle performance dei vostri post sui social media. Non siate troppo severi con voi stessi e sperimentate. Vedrete che troverete la formula giusta per la vostra azienda e per i vostri prodotti!
Hai qualcosa da aggiungere o hai bisogno di qualche consiglio sull’e-commerce in generale? Commenta l’articolo qui sotto o scrivimi a ivan@gamobu.eu.
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