Avete mai sentito parlare della European Coworking Assembly? Lo scopo di questo post è informarvi a proposito di questa organizzazione, cos’è, cosa fa e perché dovreste candidare il vostro spazio di coworking per diventare membri.
Cos’è?
La European Coworking Assembly è stata fondata il 20 ottobre 2014 da Anis Bedda, Eric Van Den Broek, Christoph Fahle, Jean-Yves Huwart, Panni Klementz, Ramon Suarez, Mattia Sullini, Philippe Versichtel, Manuel Zea. Tutti imprenditori e professionisti nel campo del coworking che si sono uniti, con la convinzione che il coworking giochi un ruolo fondamentale nell’economia europea. Il coworking come mezzo per migliorare non solo l’economia europea ma anche la sua società, raggiungendo così il suo massimo potenziale. Un’unione tra spazi di coworking e politici, per promuovere il coworking, le sue attività e interessi presso l’Unione Europea. Come l’Unione Europea può trarre vantaggio dagli spazi di coworking? Semplice: è negli spazi di coworking che le persone possono lanciare la loro nuova idea, o sviluppare una carriera da freelancer, con tutti i vantaggi che questi spazi offrono ai propri membri. Nuove idee per migliorare la società.
La missione
Come possiamo leggere nel sito ufficiale dell’Assemblea, la missione è migliorare le proprie città, regioni, stati, l’Europa e il mondo. Come? Chiedendo ai governi, parlamenti e alle amministrazioni di promuovere il coworking; facilitando l’accesso ai finanziamenti; rinnovando vecchi spazi inutilizzati e destinarli all’apertura di nuovi spazi; adattando le leggi e riconoscendo il coworking come business e molto altro. Cliccate qua per vedere la lista completa. Nei confronti degli spazi membri, la missione è aiutarsi per una maggiore visibilità, incrementare le collaborazioni per attività transnazionali e le interazioni tra i gestori degli spazi, condividendo così le esperienze e le conoscenze.
Diventare membri
Possono diventare membri:
- Spazi di coworking e business che propongono servizi di coworking nei territori dell’Unione Europea (inclusi i paesi candidati);
- Organizzazioni nazionali e regionali di spazi di coworking dellUE e stati candidati a diventare membri;
- Conferenze sul coworking europee e di stati candidati.
Possono candidarsi come “osservatori” lo stesso tipo di organizzazioni da paesi non europei.
Per candidarsi bisogna rispettare alcuni parametri:
- Definirsi uno spazio di coworking;
- Avere un’area completamente dedicata al coworking (per intendersi: non solo una caffetteria con un tavolo da condividere)
- Avere una comunità attiva di membri, non solo clienti;
- Avere qualcuno che si dedica alla gestione dello spazio, connettere i membri; creare fiducia tra di loro facendoli impegnare in attività che permettano lo sviluppo di una comunità;
- Trattare i membri come clienti di prima classe;
- Promuovere e incoraggiare le collaborazioni, interazioni e la serendipity;
- Offrire diversi tipi di abbonamenti;
- Non discriminare chi può diventare membro.
Cosa ne pensate di questi parametri? Personalmente li ritengo giusti e necessari. Non basta offrire una scrivania per poter parale di coworking. Lo sappiamo, il coworking è molto di più della connessione wifi, il coworking è la comunità che nasce stimolata da persone che si dedicano a farla germogliare. Qui potete trovare le leggi e i regolamenti dell’Assemblea. Date un’occhiata a chi sono i membri con cui avrete l’occasione di collaborare.
Per diventare membri, seguite questo link e compilate il formulario per iniziare il processo di selezione.
L’assemblea annuale si tiene in coincidenza con la Coworking Europe Conference, l’occasione ideale per riunirsi portando nuove sfide per un futuro sempre più brillante. Potete trovare lo statuto dell’Assemblea seguendo questo link. Applicate! L’unione dei vostri membri fa la forza del vostro spazio, come l’unione dei coworking europei può fare la forza dell’Europa.
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