Ogni tanto si verificano situazioni che possono scatenare piccole isterie collettive per i fan di una determinata serie TV. L’ultimo episodio risale a ieri, il tutto grazie al servizio di video-on-demand Netflix.
Netflix è diventato famoso negli anni non solo per la grande quantità di film e serie TV per i quali paga laute licenze, ma anche per una serie di contenuti originali di successo che annualmente fanno incetta di premi assegnati sia dal pubblico che dalla critica.
![Kevin Spacey e Robin Wright nei panni di Frank e Claire Underwood [Foto: NYPost]](https://i0.wp.com/www.gamobu.eu/wp-content/uploads/2015/02/Kevin-Spacey-Robin-Wright-Gamobu.jpg?resize=420%2C280)
Kevin Spacey e Robin Wright nei panni di Frank e Claire Underwood [Foto: NYPost]
HOUSE OF CARDS, LA POLITICA AMATA DAI POLITICI
L’esempio più lampante è sicuramente House of Cards, splendida serie TV prodotta da Netflix e interpretata da Kevin Spacey e Robin Wright.
Le prime due stagione della serie sono ormai diventate oggetti di culto, soprattutto negli ambienti politici (sappiamo ad esempio che sia Obama che Renzi ne sono fan accaniti).
La serie segue le vicende di Frank Underwood (Spacey), capogruppo di maggioranza al Congresso americano che insieme alla moglie Claire (Wright) tenta la scalata al potere per vendicarsi di coloro che lo hanno tradito.
IL “PASTICCIO” DELLA TERZA STAGIONE
La terza stagione, attesissima, era programmata per il 27 febbraio. Sì, era, perché ieri su Netflix la terza stagione ha fatto capolino senza nessun avviso. E non un solo episodio, ma nella sua interezza. A scoprirlo è stato il sito americano The Verge, e in poco tempo la notizia si è diffusa su tutti i social.
A distanza di poco tuttavia il contenuto è stato rimosso, per il disappunto di molti che si erano catapultati al PC o alla TV. Non è ancora chiaro cosa sia successo, se la colpa sia di un errore umano oppure se il tutto sia stato un colpo di marketing.
Siamo in attesa di un comunicato di Netflix che faccia chiarezza sulla questione: nel frattempo non ci resta che aspettare (purtroppo) il 27 febbraio per ritrovare Frank Underwood e soci.