Google lancia Project Fi, network virtuale per chiamate e dati

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Come previsto, Google ha infine svelato il suo network per telecomunicazioni mobili per gli Stati Uniti.

La notizia era nell’aria già ieri e molte speculazioni giravano su questo argomento. Quello che già si sapeva era la tipologia del servizio: Google “affitterà” traffico per chiamate e trasferimento dati da due operatori leader del settore come Sprint e T-Mobile per poi offrirlo ai propri clienti attraverso hotspot wi-fi. Quello che non sapevamo era il nome del servizio: Project Fi.

ARRIVA IL PROJECT FI

Qualche esperto tuttavia ha sottolineato come il lancio di un network virtuale per questo tipo di servizio possa essere un limite per l’espansione del Project Fi, anche se conoscendo il modus operandi di Google siamo sicuri che l’azienda ci abbia pensato bene prima di lanciarsi in questa avventura.

Chi può usare il servizio quindi? Chi si trova negli Stati Uniti e – soprattutto – chi ha a disposizione un Nexus 6, smartphone Google con sistema operativo Android. Gli utenti che si iscrivono al servizio potranno così utilizzare i diversi segnali 4G offerti da Sprint e T-Mobile, a seconda di quale sia il più forte in quel momento. Si potrà utilizzare il traffico disponibile anche per effettuare telefonate, senza dover per questo dover utilizzare apposite app: si tratta quindi di un modo per limitare l’opzione chiamate di Facebook e WhatsApp, anche se è difficile immaginare che Google non provi quantomeno a spingere per l’utilizzo di Google Hangout.

Arriva il Project Fi di Google

Arriva il Project Fi di Google

In un post sul proprio blog, Google ha aggiunto:

“Mentre tu continui con le tue azioni quotidiane, Project Fi ti connette automaticamente a più di un milione di hotspot gratuiti che noi abbiamo verificato come veloci e sicuri. Una volta connesso, facciamo sì che i tuoi dati siano protetti grazie a un sistema crittografico. Quando non sei connesso, ci pensiamo noi a passare un operatore all’altro, scegliendo quale dei network nostri partner sia in grado di offrire la velocità più alta, così da poterti connettere al 4G in più posti possibile”.

E qualcuno alzerà il sopracciglio chiedendo: e quando il 4G non è disponibile? Abbassatelo, quel sopracciglio, perché la risposta è molto semplice: in quel caso infatti Project Fi vi permette di collegarvi anche a segnali 3G e 2G. Un po’ lenti forse, ma in caso di necessità sono comunque un valido servizio.

PROJECT FI E IL PAY-AS-YOU-GO

Uno degli aspetti più interessanti, da un punto di vista del cliente, è che si pagherà soltanto il traffico effettivamente utilizzato. Il servizio infatti si paga in anticipo, ma vengono restituiti i soldi che non sono stati spesi.

Per utilizzare Project Fi bisognerà pagare una tassa mensile di $20, tassa che permette di effettuare chiamate e inviare messaggi, e ulteriori $10 per utilizzare internet (negli Stati Uniti e all’estero). Sarà inoltre necessaria una nuova carta SIM.

Voi cosa pensate di quest’ultima iniziativa di Google? Sarà un successo oppure un buco nell’acqua? Fatecelo sapere!

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About Author

Managing editor ed Editor-in-Chief del sito. Ha una laurea in Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell'Asia Orientale (Università Ca Foscari) e un Master in International Publishing (London City University). Vive a Londra, dove lavora come SEO copywriter e data analyst.

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