I migliori progetti in crowdfunding (22/02/2015)

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Ecco i tre migliori progetti in crowdfunding che stanno cercando fondi e che noi abbiamo reputato i più interessanti della settimana dal 15 al 21 febbraio 2015 (clicca qui per vedere la classifica della settimana scorsa).

1 – ZRRO

ZRRO

ZRRO

ZRRO è un sistema composta da console e controller touch che permette di sfruttare tutte le applicazioni disponibili per dispositivi Android direttamente sullo schermo TV di casa.

La ZRRO Box funge da console vera e propria, carica i vari giochi e consente una risoluzione fino a 4K. Il pad ZRRO invece registra il movimento delle dita e trasmette le informazioni allo schermo, funzionando quindi da controller touch.

Considerando il milione di giochi disponibile negli store Android, se vi piacciono i mobile games e passate molto tempo a casa allora ZRRO potrebbe essere il progetto giusto per voi da finanziare.

Link: Kickstarter

Soldi raccolti finora: $116,664 su 200,000 (58,3%)

Tempo rimasto: 37 giorni

 

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2 – The Not-So-Scary Barbarian

The Not-So-Scary Barbarian

The Not-So-Scary Barbarian

The Not-So-Scary Barbarian è un graphic novel di 130 pagine, di cui 20 a colori.

La storia ruota attorno a un terribile barbaro (che come il titolo suggerisce non è poi così spaventoso come sembra) e Adda-lee, innocente e graziosa bambina. Il loro incontro in una foresta magica è l’inizio di un’avventura  che ha come scopo ultimo sconfiggere un male misterioso.

L’autore è West Clendinning, nome che magari agli appassionati di fumetti non dice molto, ma la cui esperienza digital è indiscussa (ad esempio ha contribuito allo sviluppo di Angry Birds o The Sims per mobile). Speriamo che coi fumetti ci sappia fare allo stesso modo che con i mobile games!

Link: Indiegogo

Soldi raccolti finora: $765 su 12,000 (493%)

Tempo rimasto: 24 giorni

 

3 – iTraq

iTraq

iTraq

Concludiamo la classifica con un progetto che potrebbe farvi sentire una spia di livello internazionale. Si tratta di iTraq, un dispositivo che è in grado di essere rintracciato in qualunque parte del mondo grazie al proprio smartphone.

Piccolo come una carta di credito, iTraq è dotato di una batteria che può durare fino tre anni (sì, anni). Batteria a parte quindi, l’unico requisito affinché iTraq possa essere rintracciato è che si trovi in un’area in cui sono presenti ripetitori per cellulari. Se in quella zona si può usare il telefono dunque, lo stesso vale per iTraq.

Già ci immaginiamo mariti o mogli che in preda alla gelosia nascondono il dispositivo nella macchina del partner per seguirne gli spostamenti… Ma battute a parte può essere anche un importante strumento di sicurezza, soprattutto se utilizzato con i propri bambini.

Link: Indiegogo

Soldi raccolti finora: $142,518 su 35,000 (407%)

Tempo rimasto: 42 giorni

About Author

Managing editor ed Editor-in-Chief del sito. Ha una laurea in Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell'Asia Orientale (Università Ca Foscari) e un Master in International Publishing (London City University). Vive a Londra, dove lavora come SEO copywriter e data analyst.

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