Ecco Android Pay, l’Apple Pay di Google

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Siamo sempre più vicini ad un mondo sempre connesso, dove pagheremo una brioche al caffè all’angolo con lo stesso dispositivo con cui ci connettiamo ad internet o ascoltiamo la nostra playlist preferita.

GOOGLE LANCIA ANDROID PAY

Durante l’annuale conferenza per sviluppatori a San Francisco tenuta giovedì, Google ha annunciato il suo portafoglio digitale chiamato Android Pay. Come Apple Pay – servizio rilasciato lo scorso autunno per gli iPhone di Apple – il nuovo strumento per smartphone di Google permette di pagare non solo nel mondo fisico, ma anche all’interno di applicazioni su dispositivi Android.

La compagnia aveva offerto anche un servizio simile chiamato Google Wallet. Ma la sua espansione è stata limitata, ed è stato oscurato dal lancio di Apple Pay, che è stato invece accolto da una serie di grandi nomi, tra i quali McDonald’s, Macy’s e Whole Food. Android Pay – che non è altro che un versione migliorata di Google Wallet – è un modo per stare al passo coi tempi. “Devono mantenere la parità con Apple“, dice Michael Facemire, un analista per la compagnia Forrester che sta seguendo l’evoluzione del sistema operativo di Google Android e di altre tecnologie per la telefonia mobile.

Ecco alcune delle compagnie che supportano Android Pay

Ecco alcune delle compagnie che supportano Android Pay

COME FUNZIONA ANDROID PAY?

Il servizio, che sarà disponibile sui futuri telefoni Android così come sul negozio di app Google Play, funziona come Apple Pay. Android Pay registra i dettagli delle carte di credito sullo smartphone, e si possono poi utilizzare sia nei negozi che online, e si possono poi acquistare prodotti e servizi toccando il lettore di impronte digitali del proprio smartphone. Nei negozi basterà tenere il telefono vicino ai terminali dotati di tecnologia NFC (comunicazione in prossimità).

Così come era successo per Apple Pay, ci sono già grandi marchi che hanno accettato di ricevere pagamenti attraverso Android Pay, tra i quali McDonald’s, Etsy o Lyft. Secondo quanto affermato dal VP ingegneria di Google ci saranno 700,000 negozi e 1,000 applicazioni che saranno in grado di gestire il servizio.

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UN SERVIZIO NECESSARIO PER STARE AL PASSO

Si può già utilizzare Apple Pay negli stessi negozi in cui Android Pay sarà disponibile. E ci sono altri portafogli per dispositivi mobili offerti da servizi quali PayPal. Ma con il sistema operativo Android che fa funzionare diversi smartphone nel mondo – il mercato Android si aggira attorno all’ottanta percento, secondo delle ricerche della compagnia IDC – il nuovo servizio di Google potrebbe aiutare a velocizzare l’espansione dei sistemi di pagamento mobili.

Ovviamente l’adozione diffusa degli smartphone come sistema di pagamento richiederà diverso tempo. Ma il processo è in atto e sta espandendosi velocemente. L’America ovviamente è al primo posto per l’uso di questi servizi, mentre per noi in Europa dovremmo attendere ancora un po’ prima che i nostri smartphone diventino il nostro nuovo portafoglio.

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About Author

Ha una laurea in Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell'Asia Orientale e un master in marketing. Ha sviluppato un interesse per il digital marketing e l'e-commerce. Vive e lavora a Londra come digital ed e-commerce manager.

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