Nintendo NX utilizzerà Android?

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Nintendo ha già detto che non parlerà della sua nuova console Nintendo NX fino al 2016, ma questo non è riuscito a fermare i dettagli allettanti rilasciati dalla stampa. Nikkei ha riportato che il nuovo sistema potrebbe utilizzare Android, in quanto Nintendo sta cercando di utilizzare una piattaforma aperta che sia già stata abbracciata da sviluppatori di terze parti.

SOLO UNA VOCE… O NO?

Non c’è nulla di sicuro al momento e tutto potrebbe essere un semplice pettegolezzo, però potrebbero esserci alcuni elementi per affermare ciò. Nintendo ha dato un piccolo suggerimento che l’NX sarà un’aggiunta tra 3DS e Wii U, piuttosto che la sostituzione di uno od entrambi i sistemi attualmente in commercio. Le vendite di Wii U è stato un flop commerciale non indifferente, ma questo non significa che Nintendo NX sarà un console tradizionale che competerà direttamente con Playstation 4 e Xbox One.

Potrebbe essere completamente differente – alcuni fan suggeriscono che potrebbe essere un dispositivo ibrido che permetterebbe ai videogiocatori di giocare sia a casa che in viaggio, una console da salotto ma anche portatile in poche parole.

WiiU

WiiU

MATRIMONIO NINTENDO E ANDROID IN VISTA

La portabilità sicuramente giocherebbe in favore di Android, soprattutto nel caso in cui Nintendo voglia, come annunciato, dedicarsi alla sezione dei videogiochi per dispositivi mobili. Comunque, se la compagnia vuole davvero utilizzare Android come sistema operativo, non è assicurato che l’esperienza Android a cui siamo abituati su smartphone e tablet sia la stessa.

La Wii U e 3DS hanno entrambi sistemi operativi, menu e applicazioni un po’ spente – Nintendo potrebbe utilizzare una versione modificata della piattaforma di Google per eliminare il problema estetico e dedicarsi così a quello in cui riesce meglio, ovvero creare giochi di alta qualità.

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Ha una laurea in Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell'Asia Orientale e un master in marketing. Ha sviluppato un interesse per il digital marketing e l'e-commerce. Dopo 10 anni a Londra e un passaporto blu dopo, si trasferisce a Parigi a fine del 2021 per gestire a livello europeo due brand online per la multinazionale del lusso LVMH.

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