Author Riccardo Ferrera

Nato a Milano, classe 1991. Si è laureato all’Università Statale in Filosofia. Ora vive a Londra, dove studia International Publishing alla City University London.

Riforma dell’NSA: passa il Freedom Act

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Il senato Americano ha votato a favore del Freedom Act, che subentra al Patriot Act. Secondo Obama, il Freedom Act conferisce nuovamente tutti quegli strumenti necessari ai servizi di sicurezza americani per proteggere gli Stati Uniti. Il Freedom Act è passato a larga maggioranza al Senato, con 67 voti a favore e 32 contro. Il Patriot Act, l’insieme di leggi che rese possibile la sorveglianza di massa dell’NSA, non era più in vigore da questo lunedì. Il 31 maggio l’NSA aveva cessato le sue operazione di sorveglianza delle comunicazioni telefoniche. Il tono delle dichiarazioni di alcune associazioni che hanno seguito…

Tidal, ecco le critiche (feroci) degli artisti

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Tidal, il servizio streaming comprato e rilanciato da Jay-Z, attira sempre più critiche. Il servizio streaming degli artisti per gli artisti sembra non piacere a molti. Secondo Lily Allen, se Tidal punterà sulla distribuzione di musica in esclusiva, ciò non farebbe altro che spingere i fan a scaricare illegalmente i brani. ‘Gli artisti emergenti (non ancora milionari) ne soffriranno… la mia preoccupazione è che Tidal potrebbe ostacolarli’. TIDAL E IL PROBLEMA DELL’ESCLUSIVITA’ Steve Albini, leggendario ingegnere del suono e produttore di circa 1500 album, non è un fan dei servizi streaming in generale. Su Tidal in particolare, però, anche Albini…

Facebook viola le normative europee sulla privacy

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Secondo il Guardian, Facebook traccia i cookies e la cronologia di coloro che visitano una qualsiasi pagina di Facebook, anche nel caso in cui non siano membri del social network o che abbiano esplicitamente rifiutato il tracciamento dei cookies e della cronologia. La scoperta è stata fatta da una ricerca commissionata dal garante per la privacy del Belgio. FACEBOOK TRACCIA GLI UTENTI SENZA IL LORO CONSENSO Facebook traccerebbe gli utenti senza il loro consenso. Oltre alle pagine facebook.com, la questione riguarda anche tutti quei siti (più di 13 milioni) che usano i plug-in collegati a Facebook, come il bottone ‘Like’…

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