A due settimane dall’ultimo post, eccomi nuovamente qui per continuare a parlare con voi di self-publishing. Nell’articolo precedente avevamo iniziato a trattare un argomento che ho sempre trovato molto interessante, ovvero il marketing applicato ai libri per bambini.
I due consigli principali che abbiamo analizzato sono stati:
- Cercate un modo di attrarre sia bambini che adulti, perché i libri per bambini hanno un pubblico a due-teste.
- Organizzate eventi che possano dare vita ai vostri personaggi.
Avrete ormai capito come ‘marketing per libri per bambini’ equivalga a ‘immaginazione’, ‘voglia di fare’, ‘spirito di iniziativa’. Non è assolutamente facile, ma se vi piacciono le sfide questa può essere un’occasione imperdibile per mostrare di cosa siete fatti. A maggior ragione se siete autori self-publishing, perché nessuno vi vorrà mai regalare nulla e il vostro successo ve lo dovrete conquistare con le unghie e con i denti.
Un problema che potreste incontrare ad esempio è quello della distribuzione. Ad esempio far trovare il vostro libro in una biblioteca statale è virtualmente impossibile, stesso dicasi per le liste di libri che gli insegnanti consigliano per le letture estive. Forse però impossibile non è la parola giusta… Diciamo molto molto improbabile. Perché un trucchetto ci sarebbe.
Quando vi consigliavo di creare eventi per promuovere i vostri libri, pensavo a qualcosa soprattutto rivolto ai bambini, quindi con un taglio molto divertente e giocoso. Immaginate però di fare qualcosa di più smart, ovvero proporre a una scuola specifici workshop o incontri per toccare argomenti socialmente attuali: Kristy Short, autrice di Operation Nice, ha fatto partire la propria campagna marketing proprio dalla creazione di eventi educativi nelle scuole atti a combattere il bullismo tra i più giovani. In maniera simile si è mosso anche Kevin Christofora, che per promuovere il suo The Hometown All Stars ha organizzato piccoli eventi per spiegare il baseball, andando in vari gruppi sportivi sparsi per gli Stati Uniti.
Un’altra cosa che dovreste fare a tutti i costi è quella di espandere il vostro network. Più persone sanno della vostra attività meglio è, e non dovete sottovalutare l’effetto a cascata che questo potrebbe avere. Ovviamente non parlo solo dei vostri parenti e dei vostri amici, perché le recensioni ‘di parte’ non piacciono a nessuno (e sono facilmente smascherabili, nonostante possano essere fatte col cuore). Questo non vuol dire non chiedere aiuto ad amici e conoscenti – badate bene – perché non sono rare le storie di ex colleghi disposti a comprare decine di volumi per questa causa o quell’altra.
Cercate comunque di entrare in contatto con persone del settore. Stringete rapporti con altri scrittori di libri per bambini, così da potervi supportare e confrontare a vicenda. Interagite con quante più persone possibile, non perdendo mai di vista quello che è il vostro obiettivo principale. Creare una comunità nutrita e affezionata è il passo più importante se volete fare marketing per libri per bambini.