Ieri vi abbiamo accennato dei recenti problemi di Sony, colpita da un cyber-attacco a opera di sconosciuti. Quello che invece è chiaro è che – così come quanto accaduto nel 2011 con l’attacco ai danni di PlayStation Network, dove erano state rubate informazioni relative agli utenti iscritti al servizio – anche questa volta i criminali informatici sono entrati in possesso di dati sensibili ed estremo valore. In questo caso, a fare le spese dell’attacco sono stati film come Annie, Fury, Mr. Turner e Still Alice. Come?
A quanto pare, copie in alta definizione di questi quattro film sarebbero stati pubblicati su diversi siti torrent, per essere condivisi e scaricati illegalmente. Se Annie, Mr. Turner e Still Alice hanno già fatto la loro apparizione nei cinema di alcuni Paesi, Fury e’ invece ancora un film in attesa.

DI CHI E’ LA COLPA?
Neanche in questo caso ci sono certezze su chi sia il colpevole in primis del furto e poi della condivisione: le probabilità che i responsabili siano gli stessi autonominati “Guardiani della Pace” che hanno attaccato Sony sono alte, ma per ora si tratta appunto solo di ipotesi. Tuttavia, qualcuno che si è definito il capo del gruppo ha inviato un’e-mail a diversi organi di informazione, rivendicando quanto accaduto.
A testimonianza che effettivamente i quattro film piratati potrebbero avere un colpevole unico c’è il nome stesso con cui i file sono stati condivisi: i film hanno infatti un nome piuttosto simile, iniziando tutti con “2014 Sony Movie”.
LE PAURE DI SONY
La minaccia dei “Guardiani della Pace” (sempre ammesso che siano loro i very responsabili della pubblicazione illegale dei film) e’ questa sia solo la punta dell’iceberg. La mail inviata ai media infatti parla di “circa 100 terabytes” di materiale che sarebbe pronto a raggiungere i siti di condivisione nel vicino futuro.
Sony deve cercare di correre ai ripari, e al piu’ presto.