Guardiani della Pace a Sony: pronti a un nuovo 11 settembre

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Altro capitolo scabroso nell’affaire Sony. Dopo le minacce ai dipendenti e alle loro famiglie, i Guardiani della Pace, gli hacker che hanno messo sotto scacco il colosso dell’intrattenimento, sono scesi ancora più in basso, minacciando “un attacco in stile 11 settembre” a quei cinema che proietteranno The Interview, commedia di Seth Rogen e James Franco.

Michael Lynton, CEO di Sony Pictures Entertainment

Michael Lynton, CEO di Sony Pictures Entertainment

SONY ENTERTAINEMNT PICTURES E LA CRISI (FORSE) NORDCOREANA

Il film è nelle polemiche da mesi, per via della sua trama incentrata sul complotto per assassinare il leader nordcoreano Kim Jong-un. La Nord Corea era stata fin da subito perentoria nel definire la commedia inaccettabile, invitando i produttori a fermarne la produzione.

Proprio per questo, dopo il feroce cyberattacco dello scorso 24 novembre, molti alla Sony hanno pensato a un coinvolgimento da parte del paese asiatico (che invece ha negato ogni coinvolgimento, e finora infatti non ci sono prove schiaccianti che ne dimostrerebbero un coinvolgimento).

Negli scorsi giorni gli hacker hanno anche annunciato un “regalo di Natale“, che presumibilmente verrà pubblicato settimana prossima: non si sanno ancora i dettagli, ma dal momento che il nome del file è “Michael Lynton“, ovvero il CEO di Sony Pictures Entertainment, siamo pronti a scommettere che la portata della notizia sarà enorme.

LA MINACCIA DI UN NUOVO 11 SETTEMBRE

Il messaggio pubblicato recita:

Attenzione

In qualunque momento e luogo in cui The Interview sarà proiettato, premiere inclusa, noi vi mostreremo quanto amaro possa essere il fato per chi cerca divertimento  nel terrore.

Presto tutto il mondo vedrà quali sono gli effetti di un terribile film fatto da Sony Pictures Entertainment.

Il mondo sarà pieno di paura.

Ricordatevi l’11 settembre 2001.

Vi raccomandiamo di stare lontani da quei posti, in quel momento.

(Se la vostra casa è vicina, andatevene.)

Qualunque cosa accada nei prossimi giorni è dovuta all’avarizia di Sony Picutres Entertainment.

Tutto il mondo denuncerà SONY.

La premiere del film è in programma giovedì a New York, al Sunshine Cinema, e voci dicono che potrebbe essere spostata proprio in seguito alle minacce. Settimana scorsa c’era stata una prima proiezione a Los Angeles, alla quale non erano seguiti incidenti di alcun tipo.

Il riferimento all’attacco alle Torri Gemelle, avvenuto l’11 settembre 2001, ha scandalizzato enormemente l’opinione pubblica americana, dove il nervo è ancora scoperto anche a distanza di 13 anni. Nel frattempo Sony ha offerto protezione ai propri dipendenti minacciati, e aspettiamo di vedere quali saranno le reazioni a questa nuova minaccia. La differenza è che non si tratta più di un attacco informatico, ma terroristico.

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About Author

Managing editor ed Editor-in-Chief del sito. Ha una laurea in Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell'Asia Orientale (Università Ca Foscari) e un Master in International Publishing (London City University). Vive a Londra, dove lavora come SEO copywriter e data analyst.

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