L’amministrazione Obama è pronta a scendere in campo per quanto riguarda l’attacco hacker subito da Sony Pictures Entertainment a opera degli autoproclamatisi Guardiani della Pace.
Josh Earnest, segretario stampa della Casa Bianca, ha infatti dichiarato che il fatto è diventato “seria questione di sicurezza nazionale“, e al momento si starebbero vagliando “una serie di opzioni come risposta”.

La locandina di The Interview, commedia con Seth Rogen e James Franco
UN’ESCALATION SENZA FINE
Se l’attacco a Sony era sembrato inizialmente nulla più che una ritorsione di ex-dipendenti, col passare dei giorni la faccenda è diventata sempre più spinosa, arrivando negli scorsi giorni a toccare l’apice di un climax che all’inizio nessuno si sarebbe aspettato.
Dopo le minacce di scatenare un nuovo 11 settembre sui cinema che avessero proiettato la commedia con James Franco e Seth Rogen, The Interview, e la seguente cancellazione da parte di Sony di ogni distribuzione del film, la Casa Bianca ha dunque deciso di intervenire per evitare che la situazione diventi ancora più grave.
La minaccia di un vero e proprio attacco terroristico è stata dunque presa con grande serietà dal presidente americano, che ha dato compito all’FBI di risolvere la questione il prima possibile.

Kim Jong-un, leader della Corea del Nord
LE “OPZIONI” DELLA CASA BIANCA
Non sappiamo ancora quali siano le “opzioni” a cui Earnest ha accennato, ma sarà interessante vedere quale sarà la risposta governativa nel caso in cui si avesse la conferma che dietro ai Guardiani della Pace si nasconda effettivamente il governo della Corea del Nord (tesi non apertamente confermata da Earnest, che invece ha parlato di “attori sofisticati”).
Quando un giornalista ha provocatoriamente proposto di riprendere il presidente Obama mentre guarda The Interview nello Studio Ovale, Earnest ha risposto ricordando che il presidente americano è in partenza con la famiglia per le tradizionali vacanze alle Hawaii.
Prima o poi, comunque, avremo finalmente la sua opinione su questa spinosa faccenda. La sensazione è che la questione Sony sia ben lontana dalla conclusione: continuate a seguirci, in attesa del “regalo di Natale” che i Guardiani della Pace hanno annunciato per settimana prossima (e per il quale alla Sony già stanno tremando).
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