Il dibattito su quanto l’uso di social network sia connesso agli indici di ascolto dei programmi TV è ancora aperto.
Adesso, Nielsen sta proponendo un nuovo utilizzo dei dati relativi agli ascolti TV relativi a Twitter: i ricercatori dicono che la correlazione tra l’attività su Twitter con la programmazione in onda può permettere tanto ai network televisivi quanto agli inserzionisti di stimare in modo più accurato il valore del programma.

4 MESI, 42 SERIE TELEVISIVE
In uno studio pubblicato lunedì, Nielsen ha analizzato in un periodo di 4 mesi (da agosto a novembre 2014) 42 serie televisive. Nielsen non ha reso pubblici quali programmi siano stati presi in considerazione per lo studio, e quindi per noi si tratta di dati incompleti ma pur sempre interessanti.
Per gli spettatori compresi tra i 18 e i 34 anni, i programmi che hanno avuto una forte promozione hanno raggiunto un numero di utenza maggiore nella prima serata di messa in onda – quindi nessuna sorpresa.
UN SISTEMA PIU’ ACCURATO
Una cosa interessante però è che Nielsen ha creato un nuovo sistema che è molto più accurato per prevedere il rating di uno show. Questo sistema combina i dati sulla promozione del programma con i dati dell’attività su Twitter in un periodo di quattro settimane che finisce a due settimane dalla prima del programma spesso (il risultato poi terrebbe in considerazione se lo show era trasmesso su una TV nazionale o sulla TV via cavo).
Ovviamente niente può predire il futuro con un risultato certo del 100%. Però il sistema proposto da Nielsen, che potrebbe essere esemplificato con l’equazione Dati Twitter + Dati Promozione Programma, spiega il 65% della variazione delle fette di audience delle premiere, comparato con il 48% di spiegazione che deriva dai soli dati di promozione.

LO STUDIO PRECEDENTE
Nielsen nello studio sottolinea che le conversazioni che avvengono su Twitter relative ai programmi televisivi non portano necessariamente a dati audience più elevati.
La compagnia aveva condotto uno studio nel 2013 che analizzava i dati in diretta con i Tweet di 221 episodi di serie trasmesse per la prima volta su TV nazionali; quello studio ha dimostrato che il volume di Tweets produceva un significativo aumento in diretta del 29% degli eps (ovvero gli utili che un’azienda guadagna per ogni azione), anche se Nielsen ha spiegato che la dinamica di come questo sia successo non fosse chiara.
E se sapevamo già che i social media sono entrati prepotentemente nella vita quotidiana di tutti noi, è interessante vedere come questa nuova analisi dell’utilizzo di Twitter possa avere effetto sul successo di un programma TV. E voi commentante i programmi TV su Twitter?