
Ieri Apple ha distribuito il WatchKit, uno nuovo strumento che gli sviluppatori utilizzeranno per poter creare e testare le applicazioni per l’imminente rilascio dell’Apple Watch. Questo permetterà agli sviluppatori di creare nuove esperienze per gli utilizzatori dello smartwatch.



Le applicazioni potranno connettersi all’Apple Watch in tre diversi modi, a seconda della loro natura. Il primo è quello che permette al possessore di scorrere notizie e risultati sportivi sul proprio schermo. Il secondo sistema è quello di creare un’applicazione apposita per l’orologio intelligente, con una propria interfaccia e le proprie caratteristiche. L’ultimo è quello di permette di ricevere notifiche alle quali possono conseguire azioni; un esempio molto semplice potrebbe quello di ricevere un messaggio, e di conseguenza rispondere ad esso, oppure potrebbe essere qualcosa di più complesso come la possibilità di spegnere le luci una volta che si è usciti di casa.
La peculiarità della applicazioni iOs che permettono il passaggio di dati tra dispositivi diversi sarà ovviamente estesa all’Apple watch; così qualora non si dovesse indossare l’orologio, si può sempre utilizzare il proprio iPhone. Inoltre, gli smartwatch di Cupertino avranno la possibilità di usare AirPlay per la trasmissione di contenuti.

L’unica limitazione presente al momento è che Apple non permette di creare applicazioni native per il proprio smartwatch, ovvero applicazioni che funzionano esclusivamente sull’Apple Watch. Ma non c’è nulla da temere perché la possibilità per gli sviluppatori arriverà più tardi l’anno prossimo. Quello che però è permesso agli sviluppatori è quello di creare estensioni di applicazioni per iPhone già esistenti, e questo significa semplicemente che non potremo usarle senza il nostro telefono. Ci sono due punti, uno positivo ed uno negativo, per quanto riguarda questa scelta: la batteria dell’orologio durerà più a lungo, perché le applicazioni saranno in azione principalmente sul proprio telefono; ma l’aspetto negativo è che questo limita gli sviluppatori a creare davvero delle esperienze nuove.
Un’altra cosa che gli sviluppatori dovranno tenere in considerazione è la differenza di schermo e risoluzione dei due modelli di Apple Watch, e nonostante Apple abbia fatto notare che le informazioni scorrono dall’alto verso il basso e che per gli sviluppatori non sarà un grande problema.
Apple ha già iniziato a lavorare con alcuni sviluppatori, e creato alcune applicazioni, quali Instagram per Apple Watch. La versione per lo smartwatch del social media tutto dedicato a foto e video degli utenti, permettere di seguire nuovi utenti, scorrere tra le diverse foto e mettere mi piace ad esse oppure rispondere alle diverse notifiche.
In tutto ciò però non c’è nessuna data precisa per il lancio dell’Apple Watch, anche se a quanto dicono fonti vicino al vertice, sarà verso la primavera del 2015.