Facebook, il social media più utilizzato, introdurrà prossima una nuova sezione chiamata Shopping.
Volete una recensione falsa su Amazon? Come per tutte le attività illegali o borderline, era…
Google Express, noto sistema di consegne a domicilio, inizierà prima del 2016 a consegnare anche cibi freschi. La prova avverrà in due città americane.
Amazon non permetterà più di permutare i propri videogiochi nel Regno Unito e in Germania. La compagnia non ha dato spiegazioni sul perché di questa decisione.
Rakuten, in collaborazione con Impress R&D, offrirà la stampa di libri su richiesta (POD, print on demand). Mossa vincente o azzardo editoriale?
Google inizierà a proporre un bottone “acquista” tramite pubblicità per promuovere più vendite tramite smartphone.
IndaBox vi permette di ritirare i pacchi ordinati online presso edicole e bar. E vi regala il primo ritiro durante il Prime Day di Amazon.
Prime Day marca il ventesimo anniversario di Amazon e propone a tutti gli abbonati ad Amazon Prime un giorno di offerte e sconti.
Rakuten e Yamato Holdings hanno iniziato una collaborazione per semplificare tutte le operazioni e-commerce, sia per i clienti che per i business.
Prime Now permette ai residenti di Londra di ricevere più di 10mila prodotti nel giro di un’ora dall’acquisto online. Il servizio crescerà entro fine anno.
L’apertura di punti di raccolta IKEA nel Regno Unito segna un primo passo importante che potrebbe portare a un futuro solo digitale per la compagnia svedese
Il presidente del gruppo Richemont ha chiesto a LMVH e Kering di unire le forze per sopravvivere nel competitivo mondo del commercio online.
I pacchi Amazon cambiano design e iniziano a pubblicizzare prodotti non Amazon. L’attuale colore giallo è dovuto al lancio di un film di prossima uscita.
eBay prova a lanciare in Germania un servizio simile ad Amazon Prime, denominato eBay+.
Amazon Homemade è il nuovo spazio di Amazon dedicato a coloro che confezionano prodotti a mano. Un attacco diretto all’e-comemrce Etsy.
PayPal ha rilasciato il servizio One Touch, rilasciato l’anno scorso per dispositivi mobili, anche su desktop.
Amazon ha annunciato il giro di affari per il primo quarto del 2015. Dietro numeri di crescita però si nasconde una perdita netta di $57 milioni.
La rivista GINGER mirror è la nuova rivista digitale presentata da Rakuten in collaborazione con Gentosha.
Global Fashion Group, parte della compagnia Rocket Internet, ha appuntato come nuovo amministratore delegato Romain Voog, ex presidente Amazon Francia.
Jay Gentile è stato denunciato da Amazon perché i suoi siti vendono recensioni fasulle sul sito e-commerce. In ballo milioni di dollari.
Amazon ha rilasciato la notizia dei Dash Button, piccoli dispositivi che si connettono alla rete Wi-Fi e ordinano pre-impostati prodotti per voi.
I droni Amazon hanno ricevuto un certificato provvisorio che ne autorizza i primi test in America. E’ il primo passo verso la rivoluzione dell’e-commerce.
Le donne cinesi sono motore dello shopping online: possiedono cinque dispositivi ciascuna e spendono fino a $3 trilioni l’anno.
Alibaba ha annunciato l’apertura di una sede per i servizi cloud nella Silicon Valley. La spunteranno contro gli Amazon Web Services?
Amazon ha aperto un negozio virtuale sul sito dell’arci rivale Alibaba in modo da penetrare ulteriormente il mercato online cinese.
Amazon Prime compie dieci anni, e la casa madre ne celebra (giustamente) i successi. Ma ancora una volta si dimentica di essere chiara su un punto preciso.
Prime Instant Video, Hulu, e Netflix stanno investendo sempre più miliardi nelle proprie librerie digitali. Vediamo insieme quanto, come, e perché.
Dieci persone sono sospettate di avere venduto materiale pedopornografico attraverso Amazon.co.jp. La compagnia sta già collaborando con la polizia.
Il governo ha deciso di vagliare una proposta di legge per introdurre una nuova tassa digitale imposta ad aziende che operano al di fuori del Giappone.
Il 2014 non è stato un anno d’oro per Amazon, il colosso dell’e-commerce americano. Tutt’altro: secondo i dati è stato il secondo peggior anno dal 2008.
Wuaki.tv è il servizio di video on demand di Rakuten, gigante dell’e-commerce. Il primo passo all’arrivo in Italia anche di Netflix e Amazon Instant Video?
Google sembra voglia introdurre un bottone ‘Acquista’ direttamente nel suo motore di ricerca per permettere l’acquisto senza entra in un specifico sito.
Su Amazon venerdì scorso tra le 19 e le 20, un sacco di prodotti erano scontati ad 1 penny. I venditori si lamentano di perdite clamorose.
Amazon toglie la propria app dal Google Play Store. Questo significa che l’applicazione può essere scaricata solo tramite link diretto.
Inviperito per i ritardi burocratici, Jeff Bezos annuncia: “Presto saremo costretti a spostare lo sviluppo dei droni Amazon in Europa”. Minaccia o bluff?
Nel Regno Unito è partita una campagna per non acquistare su Amazon in vista del Natale. Ma il sabotaggio non scalfirà in alcun modo il credo di Jeff Bezos.
Alibaba investe $50 milioni per un’app-telecomando chiamata Peel. Già quasi 100 milioni di utenti: USA e Cina mercati principali
DIGITAL E-COMMERCE
Internet negli ultimi 30 anni ha portato ad un’evoluzione generale nelle vite di tutti: il modo in cui si acquisiscono informazioni, con cui si rimane in contatto o il semplice svagarsi hanno subito importanti trasformazioni grazie a questo potente strumento.
Ma non solo i campi sopracitati hanno dovuto affrontare delle trasformazioni: anche il settore commerciale ha dovuto adeguarsi a questa nuova sfida. E se all’inizio avere un sito internet per mostrare ai propri clienti i proprio prodotti era d’obbligo, oggi siamo ad uno step successivo: avere un sito internet serve per poter vendere ai consumatori che non possono acquistare i nostri prodotti in altri modi.
Questo ha comportato l’espansione del mercato raggiungibile dalle compagnie: se prima un negozio fisico limitava la possibilità di raggiungere più persone, oggi grazie ai siti internet è possibile raggiungere consumatori presenti su tutto il territorio nazionale, ma anche e soprattutto a livello mondiale.
Questo è stato possibile grazie all’avvento dell’electronic commerce più conosciuto come e-commerce. I brand posso oggi costruire complete vetrine virtuali attraverso le quali i consumatori possono scegliere i prodotti che vogliono acquistare e riceverli direttamente a casa senza dover uscire.
Coloro che hanno predetto il futuro e come internet avrebbe cambiato il modo di fare acquisti hanno creato colossi che creano profitti di miliardi di euro l’anno: Amazon di Jeff Bezos partito dall’America ad oggi è uno dei colossi dell’e-commerce più conosciuto al mondo con presenza in diversi paesi; Alibaba è il concorrente cinese di Amazon e il sito e-commerce con l’IPO più alto della storia e ha reso il suo ideatore, Jack Ma, l’uomo più ricco della Cina; e poi c’è il colosso giapponese Rakuten, il cui amministratore delegato è Hiroshi Mikitani divenuto il terzo uomo più ricco del Giappone.
Grazie ai nuovi sistemi di pagamento l’e-commerce ha trovato rapida espansione in un mondo veloce quello in cui viviamo, dove domanda ed offerta cambiano velocemente, e i consumatori si aspettano un servizio veloce ed efficiente.