L’app di Google Traduttore sarà presto aggiornata in una nuova versione che consentirà di tradurre automaticamente qualunque lingua parlata.

L’EVOLUZIONE DI GOOGLE TRADUTTORE
Google Traduttore (Google Translate in inglese) è il noto servizio Google che permette di tradurre in tempo reale le parole o le frasi desiderate. Lanciato nel 2003, al giorno d’oggi Google Traduttore viene usato quotidianamente da circa 200 milioni di persone e supporta 90 lingue diverse. L’app è disponibile sia su Google Play Store sia sull’App Store di Apple.
Attualmente la traduzione è possibile attraverso tastiera, microfono, scrittura a mano libera, e fotocamera. Sembrava difficile migliorare ancora di più il servizio, ma a quanto pare in casa Google non sanno stare con le mani in mano.
Ecco così che Google Traduttore sarà in grado di automaticamente riconoscere la lingua parlata (anche se a quanto pare deve essere “popolare”), per poi tradurla in forma scritta. La notizia è stata data in anteprima da The Times, e tuttavia non è ancora dato sapere quali lingue siano state considerate da Google come “popolari”. Pare inoltre che un prossimo aggiornamento permetterà di utilizzare la fotocamera per riconoscere un segno straniero e tradurlo sullo schermo.

IL FUTURO DELLE TRADUZIONI
Si tratta di un periodo di grandi cambiamenti per il mondo della comunicazione. Il mese scorso vi avevamo infatti parlato di Skype Translator e della sua promessa di tradurre in tempo reale una conversazione sostenuta in due lingue diverse. Chi ha provato la versione beta sostiene che non sia priva di errori (e ci mancherebbe), ma è indubbio che l’evoluzione di questo servizio nei prossimi anni possa riservarci solo meraviglie.
L’aggiornamento di Google Traduttore è un altro tassello importante in quest’ottica, perché aiuterà sensibilmente tutte quelle persone che per lavoro o studio devono tradurre al volo qualcosa, e magari non hanno il tempo di digitare il testo o prestare troppa attenzione alla grammatica. Certo, in caso di cattiva pronuncia da parte dell’utente il servizio potrebbe risultare piuttosto inutile…
[Fonte: CNET]