Le azioni della Aspiro, l’azienda che gestisce il servizio streaming di musica Tidal, sono salite del 938% prima che gli scambi venissero fermati. All’inizio dell’anno la Project Panther Ltd. di Jay-Z, ha acquistato l’azienda scandinava per $56 milioni e sembra che proprio l’acquisizione di Jay-Z e il conseguente rilancio di Tidal siano le cause dell’interesse e della fiducia degli investitori.
TIDAL: IL RILANCIO
Tidal è un servizio streaming di musica in formato di alta qualità con più di 580 mila iscritti in 31 paesi, tra i quali anche l’Italia. L’azienda ha accordi di distribuzione con le tre maggiori case discografiche (Sony, Universal e Warner) e con molte etichette indipendenti. Sostiene di pagare agli artisti royalties più alte rispetto ad altri servizi come, ad esempio, Spotify.
Il rilancio di Jay-Z sembra avere catturato l’interesse di molti investitori. La conferenza stampa di qualche giorno fa, durante la quale Jay-Z ha annunciato il rilancio di Tidal, era evidentemente pensata per avere un impatto di ampia portata: la dichiarazione di intenti presentata durante il lancio è firmata da Alicia Keys, Arcade Fire, Beyoncé, Calvin Harris, Coldplay, Daft Punk, Deadmau5, Jack White, Jason Aldean, J. Cole, Kanye West, Madonna, Nicki Minaj, Rihanna, Usher e, ovviamente, da Jay-Z stesso. Il servizio si presenta come l’unico del suo genere a essere di proprietà degli artisti stessi.
I DUBBI
Nonostante il rilancio strepitoso, alcuni dubbi sulla possibile espansione di Tidal e sul suo business model rimangono. Spotify ha un numero enormemente maggiore di iscritti paganti: 15 milioni contro i 500 mila di Tidal. Se si aggiungono anche coloro che usufruiscono di Spotify gratuitamente, si arriva a 60 milioni.
Il fatto che Tidal fornisca la possibilità di ascoltare musica in alta qualità potrebbe non essere rilevante: l’utente medio dei servizi streaming non ha delle cuffie o un impianto audio che gli permetta di apprezzare la differenza tra un FLAC e un MP3. Inoltre, il prezzo di sottoscrizione mensile per la versione di Tidal in formato MP3 è lo stesso di Spotify ($9,99), ma quello della versione Hi-Fi è decisamente più alto: $19,99. Spotify potrebbe inoltre alzare le royalties per prevenire l’abbandono della piattaforma da parte degli artisti, qualora ce ne fosse bisogno.
Jay-Z ha comunque una rete di celebri artisti che sostengono il servizio e, soprattutto, ha dimostrato di sapere come ottenere un alto livello di visibilità grazie allo sfruttamento dei suoi contatti decennali all’interno dell’industria musicale.