A partire dalla settimana prossima Apple Pay sarà disponibile sui voli JetBlue Airways, secondo quanto riportato da un USA Today. Tutti i passeggeri dotati di un iPhone 6 o iPhone 6 Plus potranno acquistare così cibo e servizi senza dover utilizzare le carte di credito. Questo avverrà sui voli transcontinentali tra gli aeroporti di New York JFK e San Francisco e Los Angeles, con più destinazioni disponibili a partire da marzo; Apple Pay sarà disponibile su tutti i voli JetBlue a partire da giugno.
Se avete mai provato a fare un acquisto in volo con una carta di credito, capirete immediatamente quanto sia conveniente questo sistema. Infatti non solo velocizzerà il processo di pagamento per i passeggeri dotati di Apple Pay, ma accelererà anche il servizio di consegna del cibo per tutti gli altri passeggeri sul volo.
JetBlue è la prima compagnia aerea a supportare il pagamento senza contatto di Apple e sicuramente non sarà l’ultima. “Qualcuno che già lo sta facendo metterà pressione sulle altre compagnie”, ha affermato Eddy Cue, senior vice presidente dei servizi e software per Internet di Apple.
Inoltre JetBlue sta sostituendo tutti i vecchi terminali di pagamento con degli iPad Mini compatibili con Apple Pay e con delle custodie NFC (Near Field Communication) già approvate dall’FCC (Federal Communications Commission). I nuovi terminali-iPad accetteranno anche i pagamenti effettuati tramite carte di credito. Nel terzo trimestre dell’anno, l’applicazione di JetBlue supporterà anch’essa Apple Pay. Il vice presidente dell’esperienza in volo di JetBlue Rachel McCarthy ha affermato che altri sistemi di pagamento senza contatto, quali Google Wallet, saranno supportati più avanti.
Apple Pay è supportato da 750 banche e Visa, MasterCard e American Express. Lanciato a settembre, è stato calcolato che Apple Pay è utilizzato ogni due dollari su tre spesi tramite pagamenti senza contatto per le tre principali carte di credito. E’ accettato da alcune dozzine di negozi negli Stati Uniti tra cui McDonald’s, Walgreens e Whole Foods e di recente è diventato utilizzabile a 200,000 distributori automatici grazie ad un accordo con USA Technologies.