Square è una di quelle compagnie che si sono dedicate ai pagamenti mobili e sono riuscite a conquistare una buona fetta di mercato. La compagnia fondata da Jack Dorsey nel 2009 e che al momento è disponibile negli Stati Uniti, in Canada e Giappone, si sta preparando per essere quotata in borsa. Ovviamente per attirare l’attenzione degli investitori, la compagnia ha preparato un report di 198 pagine che illustra tutti i rischi e le incertezze relative al progetto. E nonostante non ci siano stati tanti problemi durante la sua storia, uno di questi è sicuramente stato un brutto grattacapo.
UNA FRODE DI DIVERSI MILIONI DI DOLLARI
Una truffatrice infatti ha venduto coupon per viaggi tramite Square e questo è costato alla compagnia $5.7 milioni (€5.2 milioni). BuzzFeed News ha fatto delle ricerche e ha scoperto che la persona responsabile di questa truffa è una trentenne del Nebraska, Patricia Urbanovsky, che ha usato Square sotto lo pseudonimo di Creative Creations, una compagnia di eventi.
Quello che la Urbanovsky faceva era semplicemente vendere falsi coupon per viaggi scontati, secondo quanto riportato, e quando i clienti chiedevano di essere risarciti, Creative Creations ignorava le richieste senza pagare il risarcimento. Questo però ha causato un problema per Square che ha ammesso che è la compagnia stessa a prendersi carico dei rimborsi e di sistemare le cose con i clienti soggetti di frode. Square ha riportato alla polizia di Omaha che la compagnia ha processato $7 milioni (€6.35 milioni) di pagamenti tramite carte di credito per conto di Creative Creations, tra ottobre 2014 e marzo 2015, e ha dovuto fare rimborsi per $2.8 milioni (€2.5 milioni). Almeno 1500 clienti si sono ritrovati in tale situazione, tanto da coinvolgere nel caso FBI e l’IRS.
UNA COMPAGNIA CHE NON SA GESTIRE LE FRODI?
È alquanto improbabile che la Urbanovsky abbia i soldi necessari per coprire la cospicua somma di denaro per i rimborsi, e questo comporta che, come già affermato da Square, la compagnia si farà carico della perdita portata da questo episodio. In questa luce, il Wall Street Journal si è domandato se la compagnia è realmente in grado di prevenire le frodi.
Sicuramente un problema non indifferente per Square che cerca gli investimenti necessari per essere quotata in borsa. Vedremo quale sarà la reazione degli investitori al documento preparato da Square e alla vicenda negativa legata a Creative Creations.