Un nuovo concorrente si presenta nel mondo dei dispositivi VR: Fove.
Fove ha raggiunto su Kickstarter il suo obiettivo di 250.000 dollari con più di un mese di anticipo e il sostegno continua a crescere.
Fondata da Yuka Kojima, ex game producer per Sony, e Lochlainn Wilson, esperto in tecnologie di riconoscimento facciale, Fove deve gran parte del successo della campagna di crowdfunding al ‘foveated rendering’. L’eye-tracking è uno degli elementi principali di Fove, ma questo non lo differenzia particolarmente dagli altri prodotti VR. Il foveated rendering, invece, è la vera innovazione che Fove propone di portare nel mondo dei videogames e della realtà virtuale.
Foveated Rendering
L’eye-tracking permette di sapere dove l’utente sta guardando. I personaggi potrebbero interagire in modo più naturale, ad esempio sorridendo quando li si guarda negli occhi. Il software concentra il massimo di risoluzione grafica nell’area circostante al punto focale dello sguardo e abbassa gradualmente la risoluzione verso l’esterno del campo visivo. Questo tipo di rendering permetterebbe agli sviluppatori di ottimizzare la potenza di elaborazione grafica. L’utente non dovrebbe avvertire alcuna differenza: il foveated rendering imita l’esperienza visiva umana. La fovea è la parte centrale della retina dell’occhio responsabile della visione più nitida ed è relativamente piccola, il resto del campo visivo rimane comunque sfuocato.
Fove monta un display da 5.8 pollici con una risoluzione da 2560×1440 pixel ed è per ora sarà solo supportato su PC, alimentato e collegato via USB. I primi modelli dovrebbero essere pronti e spediti per Maggio 2016.
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