Skype Translator sarà sui nostri desktop quest’estate

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Ieri Skype ha annunciato i piani futuri per Skype Translator, l’app che traduce automaticamente chiamate vocali e videochiamate fornendo una traduzione in tempo reale. Quando qualche mese fa vi abbiamo dato notizia del lancio del servizio, non c’erano ancora informazioni ad esempio sulle tempistiche con cui avremmo potuto finalmente avere tra le mani il nuovo servizio, almeno fino ad ora.

L’ARRIVO DI SKYPE TRANSLATOR

La compagnia – acquisita da Microsoft il 10 maggio 2011 per 8,5 miliardi di dollari – ha infatti annunciato che Skype Translator sarà integrato con l’app per desktop Windows “entro la fine dell’estate 2015“.

Al momento Skype Translator è ancora in versione beta e supporta 4 lingue parlate (Inglese, Italiano, Mandarino, Spagnolo) e 50 lingue scritte.

Skype Translator è destinato a crescere sempre più: grazie al principio dell’apprendimento automatico (noto anche come machine learning) infatti, più utilizzate l’app più il software si migliora.

Uno screenshot di Skype Translator

Uno screenshot di Skype Translator

I DUBBI SULLO STATO DEL PROGETTO E GLI ALTRI SISTEMI OPERATIVI

Qualcuno è rimasto sorpreso per il fatto che Microsoft abbia deciso di accorpare Skype Translator all’app principale di Skype fin da subito. Non avrebbe avuto più senso proporre un’app apposta, in modo da darle il tempo di “crescere e migliorare”? Considerando che il software si svilupperà sempre più in base all’utilizzo, è credibile che la prima versione di Skype Translator sia piena di piccoli problemi e bug. I sei mesi in cui l’app è stata in preview sono quindi stati sufficienti per creare un prodotto competitivo?

Sembra difficile, ma magari non impossibile. Forse semplicemente alla Microsoft hanno pensato che creare due app potesse essere uno spreco di tempo e di soldi: meglio puntare direttamente tutto su quella principale e aspettare che l’apprendimento automatico faccia il suo corso.

Nessun cenno invece a un eventuale lancio dell’app anche per Mac e Linux, anche se è solo questione di tempo. Del resto con Windows 10 in arrivo il 29 luglio è credibile che Microsoft voglia concentrare tutte le attenzioni sulla propria piattaforma (sperando che il tutto non si trasformi in un boomerang).

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About Author

Managing editor ed Editor-in-Chief del sito. Ha una laurea in Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell'Asia Orientale (Università Ca Foscari) e un Master in International Publishing (London City University). Vive a Londra, dove lavora come SEO copywriter e data analyst.

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