All’incirca dieci giorni fa vi abbiamo raccontato della “guerra” scoppiata tra Amazon, leader indiscusso dell’e-commerce mondiale, e HarperCollins, uno dei 5 editori più importanti al mondo.
I DIECI GIORNI DI LOTTA TRA AMAZON E HARPERCOLLINS
Non c’erano notizie precise sull’accaduto, ma sappiamo che in sostanza HarperCollins stesse tergiversando nel firmare il rinnovo di particolari accordi con Amazon. All’epoca avevamo ipotizzato che il motivo dietro all’intoppo fosse rintracciabile nel lancio da parte della casa editrice americana di una piattaforma attraverso cui vende i propri ebook (azione che possiamo immaginare quantomeno sgradita a Jeff Bezos e soci).
Nello spazio che è passato tra quell’articolo e questo, i due giganti hanno trovato un accordo dalla durata pluriennale che porterà un po’ di pace tra i due.
Al momento si sa ancora poco e possiamo aggrapparci soltanto alle scarne parole di un portavoce HarperCollins, secondo cui – e citiamo testualmente – “HarperCollins ha raggiunto un accordo con Amazon. I nostri libri continueranno a essere disponibili su Amazon in forma sia fisica che digitale“.
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I MOTIVI DELLA TREGUA
Il Wall Street Journal ha provato a dare una sua lettura dell’accordo, suggerendo un’ipotesi precisa: secondo il quotidiano americano, HarperCollins avrebbe ottenuto di decidere il prezzo di vendita dei propro ebook, ricevendo incentivi per tenere i prezzi i più bassi possibili. Si tratterebbe quindi dello stesso accordo stipulato tra Amazon e Hachette, Macmillan e Simon & Schuster lo scorso anno (anche se neanche in quel caso vennero rivelati i termini esatti).
Nonostante a inizio aprile si paventasse la possibilità che Amazon togliesse i libri HarperCollins dal proprio sito, sembra quindi che tutto sia tornato alla normalità.
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