Possono le librerie indipendenti sconfiggere Amazon? Forse sì, e questa potrebbe essere molto più di una semplice speranza. È stata da poco lanciata infatti un’estensione per Chrome che rischia di cambiare – e non poco – le carte in tavola nel settore dell’editoria.
ECCO BOOKINDY
L’estensione si chiama Bookindy e utilizza la stessa tecnologia di Amazon per lottare ad armi pari con il colosso dell’e-commerce. Come?
Una volta scaricata, Bookindy modifica leggermente il modo in cui Amazon vi appare quando lo utilizzate. Quando aprite la pagina prodotto di un libro, una piccola casella di testo vi informerà del prezzo più economico offerto da una libreria vicino a voi, mostrandovi anche la distanza dalla vostra posizione.
Ho provato Bookindy ed ecco come appare:

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BROWSE AMAZON, BUY INDEPENDENT
Lo slogan è molto accattivante: “browse Amazon, buy independent” (lett. “naviga su Amazon, fai acquisti indipendenti“). Come è possibile che Bookindy possieda tutte le informazioni necessarie per essere sempre un passo avanti ad Amazon? Utilizzando l’archivio di Hive, un rivenditore online indipendente che negli ultimi anni ha visto accrescere in maniera sempre più importante il proprio bacino di utenti.
Hive nasce nel 2011, supportato da un gruppo di librerie indipendenti in pensiero per quanto mercato stessero perdendo a discapito di Amazon (ed era solo il 2011…). Bookindy quindi si appoggia a Hive per fornire tutte le informazioni per continuare a fare acquisti online ma supportare le librerie intese come negozi fisici.
Nonostante la mole colossale di libri venduti ogni giorno, Amazon non riesce a trovare un punto di accordo con librerie e autori. Molti scrittori infatti continuano a scoccare dardi avvelenati contro la creatura di Jeff Bezos, come l’autrice Ursula K. Le Guin che settimana scorsa ha dichiarato: “Ogni acquisto di un libro effettuato su Amazon è un voto per una cultura senza contenuti e senza appagamento“. Parole forti, probabilmente esagerate, ma che sottolineano un prurito da parte di tutta una categoria.

LA TRAPPOLA PER LA GENTE PIGRA
Will Cookson, il creatore di Bookindy, ha raccontato come è nata l’idea di creare quest’app.
“Anche io sono caduto nella trappola della convenienza. Ero felice di ordinare i miei Ballard, i miei Murakami, i miei Carver da Amazon senza pensare tanto alla mia libreria indipendente locale a 10 minuti da casa. Amazon è conveniente. Per gente pigra, gente da laptop-a-letto e acquisti impulsivi come lo sono io Amazon è un sogno”.
Cookson prosegue dicendo una cosa che molti pensano ma pochi dicono: certo, Amazon non paga tutte le tasse che dovrebbe, ma quando ti viene offerto qualcosa a costo stracciato e in zero tempo di consegna perché mai dovresti lamentarti? È facile infatti indignarsi di fronte alle notizie di scandali finanziari, ma alla fine l’atteggiamento egoistico e utilitaristico vince sempre. “Volevo creare qualcosa che non fosse in competizione diretta con Amazon – ha spiegato Cookson – ma che ne aumentasse invece l’offerta verso qualcosa di più locale”.
Effettivamente Bookindy non è un’estensione invasiva. Quando utilizzate Amazon non vi attacca con fastidiosi pop up o banner, ma vi segnala discretamente che il prodotto che state guardando è disponibile a un costo più basso e in una libreria non lontana da voi.
Per ora l’estensione è utilizzabile solo nel Regno Unito, ma speriamo che presto arrivi anche nel resto nel mondo (soprattutto in Italia).