Due chiacchiere con… Il Menocchio

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Negli scorsi giorni abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con Roberto Inversa, direttore e fondatore de Il Menocchio – eBook & Co. Se già conoscete questo progetto e magari avete anche usufruito dei servizi e dei prodotti che offre, allora questa intervista molto informale con Roberto vi confermerà la grande passione che si cela dietro questa realtà. Se invece siete neofiti, preparatevi dunque ad aggiungere un nuovo tassello alla vostra conoscenza delle case editrici digitali italiane.

  1. Ciao Roberto, presenta ai nostri lettori che non vi conoscono cos’è Il Menocchio.

Il Menocchio è una realtà editoriale giovane, composta da una rete di professionisti del settore editoriale e non solo. Nasciamo come service editoriale, e ancora abbiamo molto lavoro in questo campo, data la nostra esperienza nel tradurre testi cartacei in eBook. Dopo due anni di attività, abbiamo deciso di spendere le nostre (in)esperienze trasformandoci in una casa editrice. Siamo giovani e (in)esperti abbastanza, infatti, per tentare strade nuove e soprattutto per provare a sradicare, a modo nostro, certe specificità ormai obsolete della classica editoria. Insomma, per trovare nuovi modi di fare le cose, senza troppo soffrire il peso della tradizione, ma con una professionalità matura e consapevole.

Il logo de Il Menocchio

Il logo de Il Menocchio

  1. Per avere una panoramica più completa del vostro lavoro, presentateci anche le vostre collane.

Al momento, le collane del Menocchio sono tre: Out of Line, Guide Galattiche e Impronte. La prima è una collana di narrativa e non-fiction, che raccoglie testi inediti di autori sconosciuti ma di altissima qualità, per lo più italiani, anche se ci fregiamo di aver scoperto un’autentica perla di nazionalità francese: Daniel Bourrion. Coesistono, all’interno di Out of Line, diversi toni: aspri e leggeri, brutali e ironici. Lo scopo è quello di indagare e sperimentare nuove espressività narrative, mai piatte e sempre in movimento. Penso soprattutto a qualche gioco “tipografico” in Daniele Casolino.

Guide Galattiche è, anche nel nome, ispirata alla nota serie di romanzi di Douglas Adams, Guida galattica per autostoppisti. L’idea è stata quella di creare noi stessi una specie di “enciclopedia galattica” sugli argomenti più vari, usando spiritosamente l’appellativo spaziale per denotarne il mezzo, l’eBook, come uno strumento avveniristico e pieno di artifici tecnologici: già la prima pubblicazione, Rugby per non frequentanti, presenta video ed elementi interattivi, ancora poco usati negli eBook nonostante il mezzo lo permetta già da qualche anno.

Impronte, infine, è la nostra collana di saggistica. Abbiamo pubblicato una nuova edizione di un classico del noto antropologo Massimo Canevacci e un inedito dello studioso di media e fotografo Luigi Avantaggiato, e stiamo preparando nuove uscite sempre secondo un filo comune: gli studi culturali e il rapporto tra identità e media, tra identità e cultura e, infine, tra identità e altro, ossia tutto ciò che in qualche modo è fuori dall’identità stessa.

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  1. Qual è l’aspetto più critico dell’offrire servizi editoriali a clienti spesso inesperti?

L’aspetto più critico è senz’altro la mancanza di alfabetizzazione. Per questo spesso abbiamo tentato di promuoverci anche come “evangelist”, per esempio durante l’evento Senzacarta organizzato a Palermo dagli amici di :duepunti edizioni.

In pratica, con ogni nuovo cliente bisogna prima di tutto organizzare una specie di mini-corso di aggiornamento, e stare dietro ai diversi aspetti del progetto dall’inizio alla fine. Capita di incontrare persone invece già abbastanza smaliziate e che conoscono il mondo dell’editoria digitale, e in quel caso è tutto molto più semplice!

Le collane de Il Menocchio

Le collane de Il Menocchio

  1. Secondo dati Istat, nel 2014 il 58% degli italiani non ha letto neppure un libro: dal vostro punto di vista di editori ma anche di lettori, si tratta di uno stallo momentaneo o l’Italia tornerà a leggere?

Speriamo proprio di sì! L’Italia ha bisogno di tornare a leggere, non solo per una questione meramente economica (più in fretta si tornerà a leggere, prima passerà la crisi in campo editoriale), ma soprattutto per una questione culturale: la lettura rende una persona, una comunità, un popolo, migliori. Soprattutto per lo scambio di idee, per la circolazione di informazioni, ma anche per la semplice attività cerebrale cui la lettura obbliga.

  1. La vostra tagline recita “eBook & Co.”, a testimonianza di come la vostra gamma di servizi sia piuttosto ampia. La chiave del successo online è focalizzarsi su un solo prodotto oppure offrirne il più possibile?

L’importante è sempre fare bene, al meglio, quello che si fa. È per questo che, pur offrendo un ventaglio molto ampio di servizi, ci siamo prima di tutto accertati di poterlo fare al massimo delle nostre capacità. Abbiamo sempre messo la qualità in cima alle nostre priorità, e i risultati si vedono nella soddisfazione dei nostri clienti!

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  1. Amazon: morte o linfa vitale dell’editoria digitale?

È una domanda complessa. Sebbene ci si lamenti spesso di Amazon e delle sue politiche, i risultati migliori e “più ghiotti” arrivano sempre da là: sarà per la semplicità di utilizzo, sarà per la gigantesca mole di clienti che Amazon ha a disposizione, ma ora come ora Amazon rappresenta il maggior afflusso in assoluto di introiti per quanto riguarda l’editoria digitale. Ci sono molte cose che non condivido, prima fra tutte la chiusura infrastrutturale di Amazon e il suo ostinarsi a non aprirsi al formato ePub, ma i grandi distributori e gli altri Store dovrebbero rifarsi a quel che di buono Amazon ha da offrire per diventare veramente competitivi. E la butto là: una delle cose migliori di Amazon è che una volta comprato il libro, questo diventa disponibile su tutti i dispositivi che uno possiede. Un po’ come fa Apple. Il libro si aggiorna, si sincronizzano le note, le sottolineature… perché un sistema del genere deve essere legato a uno Store? L’IDPF (coloro che si incaricano di creare le specifiche per l’ePub) non potrebbe creare un sistema simile che superi gli Store e che quindi permetta una maggiore libertà di acquisto per gli utenti?

Alcune pubblicazioni de Il Menocchio

Alcune pubblicazioni de Il Menocchio

  1. Sconfiggere i potenti conglomerati del settore è possibile, oppure no?

Certo! Con gli standard: guardate a ciò che è successo col Web e l’HTML. Ora questo linguaggio è uno standard (anche se nel board del W3C ci sono rappresentanti di colossi produttori di browser) e la guerra dei browser può dirsi finita. Se l’IDPF riuscisse a imporsi sui produttori di software e hardware per la lettura di eBook, e a creare una specie di “killer standard”, allora sarebbero i colossi a doversi adeguare.

  1. Quali sono i vostri piani per il futuro? Come evolverà Il Menocchio?

Abbiamo varie idee, come iniziare a pubblicare in altre lingue in maniera regolare (per ora ci sono solo alcuni “esperimenti”) e, perché no, avere qualche titolo particolare anche stampato. Speriamo di evolvere in modo da diventare una Casa editrice a tutto tondo, e di respiro “europeo”.

  1. Avete qualche libro in rampa di lancio?

Ovvio! Stiamo preparando 4 nuove uscite per il 2015, due di narrativa, una Guida e un saggio. E poi alcuni progetti davvero interessanti per il 2016…

  1. È il 2025. Vi svegliate e volete leggere un libro: cosa vi immaginate?

Potrei rispondere a questa domanda in due modi: uno breve, l’altro molto molto lungo. Sceglierò il primo per semplicità! Nel 2025 immagino che l’eBook che non si chiami più così, ma che abbia superato (qualcuno direbbe “trasceso”) il legame col classico “oggetto libro” e sia diventato qualcos’altro, intendo come strumento di comunicazione. Già il Web ci ha insegnato (o meglio, fatto scoprire) che il libro non è l’unico modo, e che ci sono mezzi di comunicazione multilineari e plurimediali altrettanto validi. Penso ai mille-plateaux di Deleuze e Guattari, adeguandoli: un’ipertestualità orizzontale (ossia differenti percorsi di lettura, il classico link) e una verticale, in cui sullo stesso piano coesistono diverse medialità (testo, video, audio…), il tutto compresso e inscatolato in una killer app che ancora ha da venire!

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About Author

Managing editor ed Editor-in-Chief del sito. Ha una laurea in Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell'Asia Orientale (Università Ca Foscari) e un Master in International Publishing (London City University). Vive a Londra, dove lavora come SEO copywriter e data analyst.

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