Il futuro dei fumetti è tutt’oggi terreno di grandi discussioni tra gli esperti. C’è chi vede i fumetti proiettati in un ambiente completamente digitale, e chi invece resta convinto che il loro medium principale resterà la carta stampata.
Numeri alla mano sappiamo che l’anno scorso il mercato dei fumetti digitali ha fruttato qualcosa come 100 milioni di dollari, una cifra tutt’altro che irrisoria. Di questi 100 milioni, la quasi totalità è attribuibile ad Amazon, che proprio lo scorso anno ha acquisito Comixology, la più grande piattaforma al mondo di fumetti digitali. L’acquisizione di Comixology ha rappresentato il primo passo di un’espansione targata Amazon che sembra destinata ad aumentare nel tempo.
L’IMPERO DI AMAZON SI ALLARGA AI FUMETTI
Pare infatti che ora Amazon abbia in mente di proteggere la propria posizione dominante nei confronti di Apple, Google, e gli editori indipendenti che stanno tentando la strada dell’online. Come?
Dopo l’acquisizione, Comixology è andata incontro ad un cambiamento strutturale molto importante, andando a disabilitare gli acquisti cosiddetti in-app attraverso i dispositivi iOS e Android. Sembra una cosa da poco, ma non è così: prima infatti, il 30% di ogni acquisto andava a finire nelle tasche della piattaforma che permetteva l’acquisto, quindi Apple nel caso di iOS e Google nel caso di Android. Tagliando l’intermediario, chiunque voglia acquistare attraverso Comixology deve ora utilizzare direttamente il sito internet (e di conseguenza Amazon).
LE RISPOSTE A COMIXOLOGY/AMAZON
Nonostante la posizione di vantaggio, Comixology non è l’unica piattaforma su cui effettuare acquisti online. Molti editori (quasi tutti) offrono questa possibilità, senza contare tutti i servizi come Madefire o iVerse ComicsPlus.
Tra le app maggiormente in voga c’è Marvel Unlimited, il servizio che offre grandi possibilità per tutti gli amanti della Casa delle Idee (ma che ha ancora ampi margini di miglioramento). Cito Marvel non a caso, in quanto lo scorso giugno Amazon (sic) ha annunciato l’accordo con la casa editrice americana per la distribuzione esclusiva dei suoi fumetti attraverso Comixology e le piattaforme Kindle.
Come già vi avevo accennato a suo tempo, dopo il raggiungimento dell’accordo il sito di Amazon era stato “invaso” da più di 12mila fumetti Marvel, per la gioia dei nerd internauti. L’accordo con la Marvel ha rappresentato l’ennesimo colpo geniale di Amazon, che ben sa come l’universo Marvel non sia soltanto fumetti, ma porti in dote con sé un esercito di oggettistica in merchandising (dai dvd alle action figures, dai portachiavi ai set di biancheria).
Se il futuro dei fumetti sarà digitale lo vedremo tra qualche anno: per ora però, fumetto digitale equivale inesorabilmente a Comixology e Amazon. Le cose cambieranno?
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