Qualche tempo fa vi avevo accennato a come Amazon stesse provando una nuova strategia per quanto riguarda il pagamento degli autori che utilizzano KDP, la sua piattaforma di self-publishing: in sostanza gli autori avrebbero ricevuto percentuali in base al numero di pagine che il lettore legge dell’e-book in questione.
McMULLEN E IL PAGAMENTO FRAZIONATO
A quanto pare questa offerta piace a molti autori, tanto che uno di loro, Chris McMullen, ha pubblicamente proposto l’allargamento di questo sistema. Secondo McMullen, KDP dovrebbe offrire ai lettori la possibilità di pagare pagina per pagina. Secondo questa teoria, autori e Amazon dovrebbero scegliere insieme il prezzo di vendita del libro, scegliendo eventualmente anche un fractional price, ovvero un prezzo frazionale pensato se siete interessati solo a una parte del testo.
Sul suo sito, McMullen cerca di spiegarsi meglio:
Questo sistema potrebbe avere un grande impatto sui libri di consultazione o sui manuali di cucina, ad esempio. Si tratta di libri di cui a volte si ha un bisogno molto limitato. Magari li leggeremo tutti, in futuro, ma forse no.
Immaginiamo che il cliente non voglia pagare il prezzo di listino per l’intero libro: se l’opzione [pagare per numero di pagine viste]non fosse un opzione, allora il cliente se ne potrebbe andare, e in questo caso si tratterebbe di una vendita persa per l’autore.
McMullen intravede quindi una soluzione a questo problema, ovvero scegliere un prezzo per leggere solo parte del libro (spezzettandolo in capitoli o macro-sezioni). Il suo ragionamento si può quindi riassumere con un “Sempre meglio di niente.”
LA VIVISEZIONE DEGLI E-BOOK
Personalmente trovo quest’idea molto interessante, ma ci sono alcune preoccupazioni di base.
Per prima cosa mi viene il sospetto che il prezzo richiesto per la sezione potrebbe non essere abbastanza vantaggioso per l’utente. Chiaramente per l’autore la politica del “meglio di niente” potrebbe essere allettante, ma dovendo scegliere tra ricevere l’incasso completo dalla vendita di un libro e ricevere invece 3 centesimi (come proposto dallo stesso McMullen) per l’acquisto di una sola pagina, non ci sono dubbi che l’autore cercherà sempre di spingere per la prima opzione. Anche perché con questa politica ci vorrebbero centinaia di “acquisti da una pagina” per raggiungere il prezzo di listino: sinceramente una faticaccia per tutti.

In più non bisogna dimenticare che Amazon trattiene sempre una percentuale dalle vendite. Quindi immaginate di dover spartire 3 centesimi con Jeff Bezos… Chi ve lo fa fare?!
Infine, questo genere di operazione sarebbe possibile solo per il genere non-fiction, in quanto chi mai sceglierebbe di pagare per leggere metà romanzo? Immagino la questione cambi in caso di raccolta di storie, però anche in questo caso una volta che si è iniziata una corsa si fa di tutto per portarla a termine.
IN CONCLUSIONE…
In linea di massima, la proposta di un pagamento frazionato può essere interessante, ma non allo stato attuale. Penso ci sia una buona idea di fondo che tuttavia necessita di qualche aggiustamento.
Ad esempio non mi sembrerebbe male l’idea di un pagamento frazionato legato al tempo, dove io posso acquistare un libro per la metà del prezzo e averlo disponibile per tot giorni (un paio?). Finito quel lasso di tempo il noleggio finisce, e nel caso in cui volessi continuare la storia dovrei pagare la seconda metà (per avere poi il libro in maniera definitiva). Questo aiuterebbe soprattutto il lettore, che avrebbe così modo di vedere se il libro effettivamente lo interessa oppure no.
E voi cosa ne pensate? Il sistema del pagamento frazionato potrebbe funzionare oppure no?