Si allarga sempre più il l’impronta di Amazon sull’editoria, come testimonia il lancio di Kindle Scout in Europa.
Il programma è stato lanciato lo scorso ottobre negli Stati Uniti ed è stato piano piano esteso ad altri territori tra cui Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Messico, Brasile, Giappone e India tra gli altri. Come già sapete, Kindle Scout è la piattaforma crowd-sourcing di Amazon che permette agli autori di inviare i propri manoscritti ed essere valutati per la pubblicazione in 45 giorni o meno.
Nel caso si superi il banco di prova, il proprio libro verrà pubblicato dalla casa editrice digitale di Amazon chiamata Kindle Press. Per essere giudicati da Amazon bisogna prima essere “candidati”: i lettori possono candidare fino a tre libri per volta, e i libri che in un determinato arco di tempo ricevono più nomination passano all’esame finale.
I contratti per gli autori includono il rinnovo di 5 anni, un pagamento di 1,500 dollari, royalty al 50% e – particolare da non sottovalutare – una spintarella da parte di Amazon per quanto riguarda il marketing.
Il general manager di Kindle Scout Dina Hilal ha commentato: “Espandere la nostra piattaforma agli autori e ai lettori fuori dagli Stati Uniti è stata una delle richieste maggiori da quando siamo partiti. Con l’annuncio di oggi, non vediamo l’ora di ricevere la nuove grandi storie degli scrittori di tutto il mondo.”
Attraverso il programma Kindle Scout sono stati pubblicati al momento 75 titoli sotto il marchio Kindle Press. Nonostante lo scorso dicembre mi sia mostrato poco convinto dall’iniziativa, devo ammettere che poco per volta Kindle Scout sta riuscendo a farmi cambiare idea. Speriamo che duri!