Maura Zaccheroni: “L’Italia è pronta per Tolino”

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Tolino, e-reader nato in Germania nel 2013 dagli sforzi di Deutsche Telekom, ha fatto il suo esordio in Italia venerdì scorso grazie alla partnership con IBS. In attesa di avere alcuni dati di vendita, abbiamo intervistato Maura Zaccheroni, responsabile dell’internazionalizzazione di Tolino presso Deutsche Telekom.

Cosa vi ha spinti a scegliere IBS come principale partner per il lancio di Tolino in Italia?

L’obiettivo di Telekom è quello di coinvolgere nell’alleanza Tolino tutti quei partner che ricoprono nel proprio paese un ruolo di rilievo nell’ambito della distribuzione editoriale, sia essa tramite punti vendita, e-commerce o distribuzione digitale. In questo senso, IBS.it è da oltre 15 anni  punto di riferimento in Italia per l’e-commerce, possiede un elevato know-how tecnologico oltre ad una consolidata infrastruttura logistica che ci hanno consentito un’integrazione nell’ecosistema Tolino in tempi record.

La visione frontale di Tolino Vision2

La visione frontale di Tolino Vision2

Rispetto agli altri Paesi, l’Italia è ancora indietro nel mercato degli e-book: basti pensare che lo scorso anno ne sono stati venduti 37 milioni, contro i 163 della Germania, i 300 del Regno Unito, e i 3.6 miliardi negli Stati Uniti. Cosa vi fa pensare che l’Italia sia finalmente pronta al salto?

Le analisi dei dati di cui disponiamo ci rivelano che nei mercati del sud Europa, tra cui Italia Francia e Spagna, sta iniziando a decollare il mercato degli ebook, mosso in primo luogo dal fatto che il catalogo digitalizzato e di conseguenza l’offerta al lettore, si è molto ampliata negli ultimi anni. Basti pensare che a oggi i titoli in italiano a disposizione sono circa 100 mila, circa il doppio rispetto a soli due anni fa. Inoltre i dispositivi di lettura offrono  funzioni che rendono la lettura digitale sempre più performante penso per esempio agli schermi ad alta risoluzione, alla retroilluminazione dei dispositivi, ma soprattutto all’integrazione dei negozi sull’eReader che consentono ai lettori di acquistare i propri libri direttamente sul lettore con un semplice clic evitando di doversi cimentare in complicate sincronizzazioni tra pc e dispostivo. La semplificazione tecnologica da un lato e l’ampliamento dell´offerta dall’altro saranno la chiave per un successo sempre maggiore della lettura digitale.

Avete notato qualche differenza particolare tra il mercato tedesco e quello italiano?

Non in modo particolare, probabilmente il mercato italiano si trova attualmente in una situazione molto simile a quella in cui ci trovavamo in Germania nel 2013. A quel tempo le più grandi catene di distribuzione di libri (Thalia, Weltbild, Hugendubel, Bertelsmann Club) si trovavano infatti alla ricerca di un soluzione che consentisse loro di lottare ad armi pari contro lo strapotere di Amazon e che consentisse loro di contrastare concretamente le perdite di mercato non solo nell’e-commerce, ma anche e soprattutto nei punti vendita.

E in tutto ciò come si inserisce Telekom?

Telekom, a sua volta, aveva sviluppato una nuova piattaforma per la distribuzione digitale di riviste e giornali che però non aveva avuto il successo sperato presso il pubblico tedesco. Questa situazione ci portò alla consapevolezza che per “dare una svolta” era necessario unire i propri sforzi in un progetto comune. Da qui l’idea di unire le proprie energie focalizzandosi ognuno nei rispettivi ambiti di competenza e, allo stesso tempo, creando un dispositivo di lettura innovativo, disegnato e realizzato da Telekom in collaborazione con librerie stesse.

Il sistema cloud di cui Tolino è dotato

Il sistema cloud di cui Tolino è dotato

Cosa sperate di ottenere da questa partnership con IBS in Italia allora?

Ciò che speriamo si sviluppi anche in Italia è la consapevolezza che solo unendosi in un progetto comune che consente al tempo stesso a tutte le librerie di restare indipendenti e padrone del proprio business, è possibile contrastare l’avanzata inesorabile delle grandi multinazionali. In pratica è necessario un cambio di mentalità in cui le librerie locali passino da essere concorrenti ad alleate. In questo contesto Telekom agisce in pratica da partner tecnologico, che non si sostituisce al lavoro delle librerie, ma semplicemente lo integra, offrendo loro al tempo stesso i mezzi tecnologici per lottare ad armi pari.

 

Kindle, Kobo, iPad… Perché un cliente indeciso dovrebbe acquistare Tolino?

Tolino è prima di tutto un ecosistema aperto, composto da dispositivi di lettura di ultima generazione, applicazioni per la lettura su tablet e smartphone, un client HTML5 per accedere ai propri contenuti anche da pc e soprattutto una cloud che consente ai propri utenti si sincronizzare automaticamente i contenuti acquistati oltre che caricare gratuitamente contenuti propri – purché in formato pdf, epub o txt – per poterli visualizzare su tutti i dispositivi connessi. Non dimenticherei poi che si tratta di un progetto totalmente europeo, anche e soprattutto per quel che concerne il salvataggio e trattamento dei dati.

È molto interessante il concetto secondo cui “Tolino non può esistere senza librai”. Che questo sia il futuro dell’editoria? Salvare i cosiddetti esercizi brick and mortar offrendo loro la tecnologia di cui necessitano?

Questo è esattamente il nostro credo, nonché il principio fondante dell’ecosistema Tolino. Il contributo delle librerie, non solo è necessario, ma è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Telekom mette infatti a disposizione il suo sapere tecnologico e le proprie infrastrutture,ma sono le librerie che ci danno indicazioni e riscontro diretto di come i servizi e i dispositivi vengono percepiti dal cliente. Il nostro è infatti un lavoro di rifinitura costante basato sull’esperienza delle librerie e dei loro lettori, finalizzato a offrire il miglio servizio di lettura possibile.

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About Author

Managing editor ed Editor-in-Chief del sito. Ha una laurea in Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell'Asia Orientale (Università Ca Foscari) e un Master in International Publishing (London City University). Vive a Londra, dove lavora come SEO copywriter e data analyst.

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