Rakuten ha lanciato ieri una nuova piattaforma apposta per il Regno Unito (il cui indirizzo è rakuten.co.uk). Un’operazione che si presenta come un nuovo capitolo nell’e-commerce mondiale, e che potrebbe avere alcune importanti ripercussioni anche sul mercato editoriale, in particolare quello degli e-reader.
COSA CAMBIA?
Rakuten è uno dei più grandi colossi mondiali dell’e-commerce, fondato nel 1997 da Hiroshi Mikitani. Lo zoccolo duro della compagnia è il mercato giapponese, anche se a partire dal 2005 una serie di acquisizioni e joint-venture (Pinterest e Kobo le principali) ne hanno espanso i confini anche al di fuori del suolo nipponico.
Lo scorso agosto Rakuten aveva annunciato l’intenzione di sostituirsi a Play.com, uno dei primi siti di e-commerce al mondo lanciato negli Stati Uniti nel 1998 (4 anni dopo il varo di Amazon.com da parte di Jeff Bezos) e che l’azienda giapponese aveva acquistato nel 2011 per £25 milioni. All’annuncio dell’acquisizione, Rakuten aveva dichiarato che l’operazione rientrava in un progetto più grande di rendere lo shopping veramente globale e senza confini.

Stando a quanto annunciato, la compagnia di e-commerce giapponese intende dare maggiore potere ai rivenditori fisici nel Regno Unito affinché vendano online.
Rakuten è anche proprietario della compagnia di e-reading Kobo, e infatti ha dichiarato che a partire dal dicembre 2014 “i clienti saranno in grado di accedere a servizi digitali di marca Kobo, attraverso un singolo account”.
Il “nuovo” Rakuten quindi offrirà inizialmente i prodotti di venditori con sede nel Regno Unito, ma i piani futuri sono quelli di aprire le proprie vetrine digitali a venditori di tutto il mondo.
Il CEO di Rakuten Europa, Kenji Hirose, ha dichiarato:
“Con il lancio di Rakuten.co.uk stiamo rendendo più semplice per i clienti scoprire cosa vogliono, e allo stesso tempo diamo la possibilità ai venditori di offrire esattamente quella tipologia di prodotti. Nei prossimi 12 mesi daremo il via a una nuova era di vendita al dettaglio e intrattenimento grazie all’integrazione della nostra offerta e-commerce con il nostro ecosistema globale di servizi digitali.”
Come è possibile vedere dal sito, Rakuten ha anche lanciato un programma di fidelizzazione, chiamato Rakuten Super Points: a ogni sterlina spesa sul sito corrisponderà un minimo di 1 Super Point, con la possibilità di collezionare punti e ottenere sconti sugli acquisti futuri.
RAKUTEN.CO.UK E LA CONCORRENZA

Sarà molto interessante vedere se e come Rakuten riuscirà a farsi valere in un mercato già di per sé maturo come quello inglese (Amazon ha una delle sue sede principali proprio a Londra).
La sensazione è che Rakuten voglia provare a puntare forte sui medio-piccoli venditori, lasciando ad Amazon le grandi marche a eBay il piccolo/privato. Tuttavia, questo potrebbe non essere abbastanza per essere sufficientemente competitivo.
Integrare Kobo nell’offerta ricorda fin troppo la questione Kindle-Amazon, e anche nel caso in cui l’azienda giapponese decidesse di puntare sulla creazione di contenuti digitali, questa strategia arriverebbe comunque con grave ritardo rispetto ai concorrenti del settore. In più, come avevamo riportato qualche giorno fa, Kobo non produrrà più nuovi tablet, e quindi a maggior ragione il legare l’e-reader al servizio di e-commerce sembra più un gesto disperato che una previdente strategia di mercato.
Rakuten.co.uk segnerà il definitivo addio a Kobo? Oppure la nuova piattaforma europea riuscirà a risollevare le vendite e dare nuova linfa all’e-reader nato in Canada? Quale che sia la risposta, la prosperità in campo europeo di Rakuten passerà da ben altro: restiamo in attesa di vedere come Hiroshi Mikitani ci sorprenderà .