Ieri Interbrand, compagnia che opera nel settore delle consulenze, ha annunciato che Nintendo per la prima volta nella sua storia non è rientrato nei 100 top brand livello globale.
Sul podio salgono due giganti della tecnologia: Apple e Google si aggiudicano infatti il primo e il secondo posto rispettivamente, per il terzo anno consecutivo. Apple è stata stimata a 17o miliardi di dollari (152 miliardi di euro) mentre la valutazione di Google ha raggiunto i 120 miliardi di dollari (107 miliardi di euro).
SEI BRAND GIAPPONESI (MA NO NINTENDO) E SOLO DUE ITALIANI
Nel frattempo altri sei marchi giapponesi rientrano nella classifica, ovvero Toyota, Honda, Canon, Nissan, Sony e Panasonic, mentre Nintendo non rientra in classifica per la prima volta dal 2001, anno in cui Interbrand ha iniziato la lista dei 100 migliori brand. Per quanto riguarda l’Italia, solo due brand hanno fatto la loro comparsa: al cinquantesimo posto infatti troviamo Gucci, mentre al sessantanovesimo troviamo Prada.
Secondo quando affermato dall’amministratore delegato di Interbrand Japan, Yuki Wada, questo è successo perché la compagnia videoludica con sede a Kyoto ha ignorato i cambiamenti nella vita delle persone, puntando il dito contro il ritardo di Nintendo a creare giochi per piattaforme più consoni ai nostri tempi, come ad esempio gli smartphone. Nintendo infatti ha annunciato la pubblicazione di videogiochi per smartphone in marzo. Ma aggiungerei che altre politiche (mi riferisco al Programma Creatori, trovate maggiori informazioni qui) non proprio favorevoli alla comunità dei videogiocatori, hanno aiutato il nuovo posizionamento di Nintendo.
ADATTAMENTO AI TREND, VALORE AGGIUNTO
Wada però ha suggerito che altre compagnie, come ad esempio Facebook e Amazon, hanno incrementato il loro valore grazie alla loro abilità di adattarsi e di percepire i nuovi trend.
Per la creazione della lista Interbrand ha controllato le performance finanziarie e come i brand hanno contribuito a creare profitto. Ha conseguentemente calcolato i valori dei vari brand e creato la classifica.
Per vedere la lista completa, visitate il sito di Interbrand qui.